Roma , lunedì, 22. maggio, 2023 9:00 (ACI Stampa).
Quando si parla di vita e famiglia, di dignità della persona l'atmosfera diventa spesso incandescente e la politica prende il posto dell'etica.
Così mentre a pochi passi da Piazza san Pietro si studia la Humanae vitae di San Paolo VI, a Torino al Ministro della famiglia viene impedito di intervenire al Salone del Libro e intanto per le strade di Roma si svolge una manifestazione per la vita con un messaggio del Presidente della CEI.
Partiamo dai testi del Magistero: "L'enciclica Humanae Vitae ha affrontato questioni relative alla sessualità, all'amore e alla vita, che sono intimamente interconnesse (…) Queste sono questioni che riguardano tutti gli esseri umani in ogni epoca. Per questo motivo, il suo messaggio rimane rilevante oggi. Papa Benedetto XVI lo ha espresso con queste parole: ciò che era vero ieri rimane vero oggi”.
Lo ha detto il cardinale Luis Ladaria Ferrer, SJ, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha in apertura del congresso del 19-20 maggio su Humanae Vitae.
La conferenza internazionale “Humanae Vitae: l'audacia di un'enciclica sulla sessualità e la procreazione” è stata organizzata dalla Cattedra Internazionale di Bioetica Jérôme Lejeune a si è svolta all'Istituto Patristico Augustinianum. Ladaria ricorda l'impegno della Chiesa e di tutti i cattolici per la difesa della verità sull'uomo: "siamo chiamati ad essere un segno di contraddizione, proclamando con unità e fermezza la verità dell'essere umano, dell'amore, della sessualità e della vita". Il problema si amplia davanti alla quesitone del "genere" con una "esaltazione della libertà senza relazione con la verità che rende le ideologie di desiderio e volontà come ultimi garanti delle decisioni umane". Si tratta di "un'antropologia che ha separato la vocazione all'amore dalla vocazione alla fecondità".