Bisceglie , lunedì, 22. maggio, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Il 2 Aprile 2005 il Signore chiamava a sé il suo umile servo Papa Giovanni Paolo II. Nel cuore di milioni di persone si accavallavano la tristezza, per la perdita di un Padre, e allo stesso tempo la gioia di saperlo come avvocato in cielo. La sera della sua scomparsa il prof. Natalino Monopoli si riuniva per la prima volta con un gruppo di 10 persone presso la una chiesa di Bisceglie per vegliare in preghiera. Pochi giorni dopo, il numero di persone che voleva celebrare la S. Messa per il Pontefice era già arrivato ad una cinquantina. Al termine della funzione nacque il bisogno di recarsi a Roma, per rendere omaggio all’uomo che per 27 anni aveva fatto da Padre all’umanità cattolica e non cattolica.
Fu proprio durante l’estenuante attesa di 19 ore di coda che, parlando con il gruppo venuto a Roma, nacque l’esigenza di dare frutto a quei momenti, realizzando degli incontri che potessero avvicinarci regolarmente ai sacramenti, alla catechesi alla riflessione sulla vita e gli scritti di Papa Wojtyla. Nasceva così un primitivo nucleo di 30 persone che, a partire dal mese di maggio 2005, iniziava a riunirsi il 2 di ogni mese. In occasione del I Anniversario della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II il gruppo chiedeva di poter celebrare con una solenne Messa presso la chiesa di San Lorenzo questo momento commemorativo: era questo il primo passo ufficiale del neonato gruppo “Amici di Giovanni Paolo II”. Nei primi anni dell’attività, mons. Mons. Oder, postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II, seguiva il cammino di fede del gruppo.
Nel marzo 2009, al termine delle procedure canoniche, sua Eccellenza Mons. Giovan Battista Pichierri erigeva canonicamente l’Associazione “Giovanni Paolo II” di Bisceglie e ne approvava lo statuto, stabilendo la sede presso la Basilica concattedrale. Presidente dell’associazione veniva nominato il prof. Natale Monopoli.
Nell’ udienza di Papa Benedetto XVI del 7 marzo 2007, il Santo Padre veniva a conoscenza del progetto della città di Bisceglie, benediceva la prima statua di Giovanni Paolo II e incoraggiava verbalmente il gruppo di preghiera nel proseguire lungo un cammino di fede, esclamando: “Il Signore vi ricompensi per quello che fate”. L’obiettivo era quello di far sviluppare quei semi di preghiera, apostolato, carità, evangelizzazione ed aiuto dei sofferenti così ben seminati dal Pontefice.
Una pietra miliare nella storia dell’associazione, lo segna indubbiamente la prima edizione del Riconoscimento Giovanni Paolo II, svoltasi a Bisceglie nel 2012. Sei i riconoscimenti attribuiti, incluso quello, consegnato direttamente nelle mani del card. Angelo Comastri, vicario di sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica di S. Pietro, il 21 aprile a Roma dal primo cittadino di Bisceglie avv. Francesco Carlo Spina.