Macerata , venerdì, 19. maggio, 2023 9:00 (ACI Stampa).
A 42 anni dall’attentato a san Giovanni Paolo II, sabato 13 maggio (memoria della beata Vergine Maria di Fatima) la diocesi di Macerata ha dedicato un concerto, ‘Totus Tuus’, con 200 coristi delle corali del territorio maceratese (coro ‘San Francesco’ di Macerata, coro ‘San Vincenzo Maria Strambi’ di Macerata, coro ‘Figli della Luce’ di Macerata, corale ‘San Francesco’ di Montelupone, ‘Grace choir’ di Urbisaglia, coro ‘San Francesco’ di Recanati, coro ‘Santa Maria in Monntemorello’ di Recanati, corale ‘G. Bonagiunta’ di San Ginesio, corale ‘P. Giorgi’ di Montecassiano, ‘Pueri Cantores’ di Macerata, coro ‘Santa Maria delle Vergini’ di Macerata, coro ‘Sibilla’ di Macerata), accompagnati da 20 musicisti dell’Orchestra ‘Sinfonietta Gigli’ di Recanati sotto la direzione del consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e rettore della basilica di Santa Cecilia in Trastevere, maestro mons. Marco Frisina, biblista e compositore, proponendo un repertorio di canti liturgici della tradizione popolare, dedicati alla Madre di Dio:
“L’evento è stato un momento molto bello non solo per il ricordo di san Giovanni Paolo II (io e mons. Marconi, vescovo di questa diocesi, siamo cresciuti sono il suo pontificato), ma anche perché ha raccolto tante corali del territorio con molta gente ad ascoltare. Quindi un momento di chiesa molto bello, che nella memoria di Maria e di san Giovanni Paolo II ci ha visto riuniti insieme. Veramente un bell’evento”.
Quindi un concerto che è stato musica, ascolto, preghiera ed adorazione, come ha sottolineato nella presentazione iniziale: “La musica è uno strumento che Dio ci ha dato per poter esprimere i sentimenti più profondi, aprendo il nostro cuore. Per noi cristiani la musica non ha altro valore se non quello di aprirci al mistero di Dio ed alla comunione ed alla gioia. E’ un grande strumento se usato con questa sua potenzialità straordinaria”.
La musica sacra testimonia la ‘bellezza di Dio’: in quale modo può rappresentare il trascendentale?
“Dio ha creato tutte le cose in una armonia sublime che ci fa stupire: ci stupiamo sempre davanti a un fiore, ad un paesaggio o ad un bambino; la creazione in sé porta una bellezza che è la verità di Dio che si rivela, è il suo volto che si rivela a noi. Lui ha fatto ogni cosa imprimendo un’impronta di sé. Anche la musica orienta con le sue armonie, bellezze, suoni e melodie a guardare e trovare il volto di Dio. La bellezza è immediata, è Dio stesso. Una persona che si accosta alla bellezza vera è più buona perche scopre di essere fatta per le cose alte di Dio. Anche la musica rientra in questo percorso”.