Roma , martedì, 7. aprile, 2015 18:34 (ACI Stampa).
Dopo il successo internazionale delle passate edizioni, si aprirà anche quest’anno la X edizione del corso ‘Esorcismo e preghiera di liberazione’, un ciclo di incontri che si propone di fornire a sacerdoti e laici, medici, psicologi, insegnanti e operatori pastorali, gli strumenti di formazione su un argomento a volte sottaciuto, quello dell’esorcismo, per imparare a gestire i casi di possessione demoniaca distinguendoli dal disagio di natura psichiatrica.
Il corso, organizzato dall’Istituto Sacerdos in collaborazione con il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa di Bologna (Gris) e con il patrocinio della Congregazione per il Clero, si svolgerà nella settimana dal 13 al 18 aprile presso l’Università Europea di Roma.
P. Pedro Barrajòn, direttore dell’Istituto Sacerdos ha spiegato che “Abitando in una società molto secolarizzata nella quale più che in passato vi è la tendenza ad aprire le porte all’occultismo e all’esoterismo, l’azione diabolica è favorita dalle pratiche magiche e dal ricorso agli indovini, che possono avere un influsso reale fino alla possessione”, per questo il corso ha come obiettivo non solo quello di far conoscere il tema dell’esorcismo sia dal punto di vista teologico che scientifico, ed anche aiutare ad affrontare i pericoli?delle sette, della magia, dell’occultismo, del satanismo, del nichilismo soprattutto tra i giovani.
Il corso, che per la natura dell’argomento potrebbe prestarsi a un sensazionalismo che deborda da una sana teologia, si prefigge di approfondire la base teologica sull’azione di angeli e demoni, il rito e la parte liturgica della pratica esorcistica, la parte biblica in rapporto all’azione esorcistica di Gesù Cristo, il dialogo con le altre scienze come la psicologia la giurisprudenza e la medicina.
Ad aprire i sei giorni del corso sarà il Magnifico Rettore P. Jesùs Villagrasa, la presentazione del corso verrà svolta da P. Paolo Barrajon, seguito dall’introduzione di S. E. il Cardinale Mauro Piacenza, e la lectio magistralis di Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchia.