Bari , mercoledì, 10. maggio, 2023 17:00 (ACI Stampa).
Il 9 maggio è una festa importante per la città di Bari. Nel 1087, 62 marinai si impossessarono delle reliquie di San Nicola di Myra e lo trasportarono a Bari, dove giunsero appunto in questo giorno di maggio.
La festa della traslazione è celebrata in molti modi, ovviamente con la messa dell' Arcivescovo.
La festa è anche chiamata della Sacra Manna o anche chiamato Myron, come le essenze del medio Oriente e sarebbe sgorgato dall' urna del Santo Vescovo. Una tradizione tipica del Mediterrano. Secondo la tradizione a Myra il sarcofago di san Nicola lasciava sgorgare il myron divenuto il liquido più famoso del genere, tanto da attrarre un gran numero di pellegrini.
Il myron a Bari non è però un liquido oleoso ma acqua pura. Il primo scrittore che parla della "manna" di san Nicola è Giovanni di Amalfi (950 circa), seguito da altri che puntualizzano i miracoli operati dal suo flusso e l'impatto del prodigio sulle folle di pellegrini.
Le storie si intrecciano e nella Cronaca di Kiev si legge: "trovarono l'urna piena di manna. Versarono la manna in degli otri, presero le reliquie". Quegli otri, se davvero furono utilizzati, rappresentano i più antichi esemplari delle "bottiglie della manna" baresi.