Città del Vaticano , lunedì, 8. maggio, 2023 13:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina la Congregazione dello Spirito Santo sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria. "Sono contento di questo incontro, in cui condivido con voi la gioia per i centosettantacinque anni dalla vostra rifondazione, con la fusione di due istituti religiosi", dice subito Papa Francesco. Coraggio, apertura e abbandono sono le tre parole del Papa ai presenti.
"Sono valori evidenti già nella storia della vostra prima fondazione: un giovane diacono, con dodici compagni di seminario, spinto dallo Spirito, con coraggio si lancia in una inaspettata avventura. Rinuncia alla prospettiva di un futuro tranquillo – poteva essere un buon sacerdote di famiglia agiata – per una missione ancora tutta da scoprire, esponendosi a sacrifici, incomprensioni e opposizioni, con una salute molto fragile che lo porterà a una morte precoce, prima ancora di poter vedere pienamente coronato il suo sogno", dice Francesco ai presenti.
"Una storia bella e ricca, di cui oggi però ricordiamo un ulteriore momento speciale, in cui tutto ancora una volta si rimette in gioco. È la seconda fondazione, quella del 1848, in cui lo Spirito Santo chiede alla comunità di condividere tutti i frutti del suo passato in uno scenario nuovo. È tempo di unirsi a nuovi compagni, quelli della Società del Sacro Cuore di Maria, anch’essi missionari, ma con una storia diversa. Per farlo è certamente necessario superare timori e gelosie, e i fratelli delle due famiglie accettano la sfida, unendo le loro forze e condividendo quello che hanno in un nuovo inizio. Oggi, dopo oltre un secolo e mezzo, vediamo che la Provvidenza ha premiato la loro generosa e coraggiosa docilità allo Spirito: siete presenti in sessanta Paesi nei cinque continenti, con circa duemilaseicento religiosi e il coinvolgimento di tanti laici.", commenta ancora il Pontefice.
Gli spiritani, sorti per la formazione degli aspiranti sacerdoti poveri, attualmente si dedicano essenzialmente alle missioni tra i non cristiani.
"Per favore, quest’ultima cosa è importante: pregare, non lasciare la preghiera. E non solo la preghiera formale, no, pregare! Pregare sul serio!", questa la raccomandazione del Papa.