Londra , lunedì, 8. maggio, 2023 12:30 (ACI Stampa).
"Sono molto felice che la figura di san Francesco susciti tanto interesse. La sua vita evangelica è un messaggio universale di fraternità, semplicità e accoglienza. Le opere d’arte che, in diversi luoghi e lungo i secoli lo hanno rappresentato, testimoniano di questa “simpatia” che è anche “nostalgia” di una vita più autentica e solidale, che ci contraddistingue tutti. Sono certo che anche questo importante evento culturale sarà uno sprone per camminare verso quella cultura della fraternità auspicata da papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti, firmata qui ad Assisi il 3 ottobre del 2020". Lo ha detto il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, OFMConv inaugurando a Londra alla Mostra Saint Francis of Assisi, riservata ai donors e ai prestatori delle opere d’arte.
Con lui anche il direttore della rivista “San Francesco patrono d’Italia”, fra Riccardo Giacon, OFMConv,. L’esposizione, che sarà aperta al pubblico presso la National Gallery, è interamente dedicata a opere ispirate a san Francesco realizzate nel corso di sette secoli e sarà visitabile fino al 30 luglio. Contiene numerosi pezzi appartenenti a collezioni private e pubbliche, europee e americane, di cui tre provenienti dalla collezione del Museo del Tesoro e dalla Biblioteca della Basilica di san Francesco in Assisi.
La raccolta della collezione del Museo del Tesoro include opere che appartengono alla Basilica sin dal 1230: attualmente custodisce circa cento opere di diversa natura, alcune delle quali donate da figure illustri della storia francescana.
I pezzi prestati dal Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco in Assisi e della Biblioteca del Sacro Convento alla National Gallery in occasione della mostra Saint Francis of Assisi sono:
“San Francesco tra quattro dei suoi miracoli post mortem”, 1253 ca. Tempera su tavola di Giunta Pisano (attribuito). Probabilmente dipinta nel sesto decennio del Duecento, l’opera restituisce l’iconografia del Santo ‘Novus Evangelista’ e taumaturgo, descrivendo quattro miracoli ‘post mortem’ avvenuti presso la sua tomba.