Città del Vaticano , giovedì, 4. maggio, 2023 13:00 (ACI Stampa).
"Non facciamoci spaventare dal "caos", perché è proprio da lì che Dio fa le sue opere più bello e creativo. Se la parola "università" deriva da "universo", cioè "l'insieme di tutte le cose", l'aggettivo “cattolica” la rafforza e la ispira. “Cattolico”, infatti, significa “secondo il tutto”, “a andarsene affatto". E qui c'è già un riferimento all'armonia". Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al Convegno promosso dalla “Organizzazione delle Università Cattoliche di America Latina e Caraibi” (ODUCAL) in occasione del 70° anniversario della fondazione accompagnati dal cardinale José Tolentino de Mendonça prefetto del dicastero per la educazione.
La ODUCAL, è stata fondata in Cile dal Vescovo Alfredo Silva Santiago, Arcivescovo della Diocesi de Concepción con il supporto di altre università, è composta da 115 università, che attualmente rappresenta 1.500.000 studenti, più di 110.000 insegnanti e più di 5.000 programmi accademici di diverso livello.
Il Papa ha indicato un compito particolare agli universitari, perché "forse la missione dell'università è formare poeti uomini e donne che, imparando bene la grammatica e il vocabolario dell'umanità, hanno una scintilla, hanno la scintilla che ci permette di immaginare l'inedito. Non dimenticare questa espressione: formare poeti sociali. Studiare la lingua, che ha una storia lunghissima, la sua anima panoramica li rende esploratori del futuro".
E il Papa conclude con una nota: è la tensione tra sapere e non sapere che spinge avanti e e protegge dalla presunzione di sapere tutto. E "il missionario ama la reciprocità: insegna e impara, convinto che tutto hanno qualcosa da insegnare. Così il ricercatore, se non è disposto a uscire e imparare, si arrenderà "mutilando la sua stessa intelligenza". Per il Papa è" molto triste trovare intellettuali, uomini e donne di grande intelligenza, ma dall'intelligenza mutilata" occorre formare menti missionarie.