Roma , venerdì, 28. aprile, 2023 15:00 (ACI Stampa).
Si è svolta stamane presso il Vicariato di Roma la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche, la fama di santità e di segni della Serva di Dio Maria Bernardetta dell’Immacolata, al secolo Adele Sesso, religiosa professa dell’Istituto delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe.
A presiedere l’evento il Vescovo Baldassarre Reina, Vicegerente della Diocesi di Roma.
Suor Maria Bernardetta dell’Immacolata nacque il 15 ottobre 1918 a Montella, in provincia di Avellino. Entrata tra le Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe, emise i voti perpetui il 19 marzo 1943.
L’anno successivo il trasferimento in Argentina dove lavorò fino al 1965 quando fu trasferita negli Stati Uniti.
Nel 1979 in Argentina conobbe l’allora Padre Jorge Mario Bergoglio, provinciale della Compagnia di Gesù. Al rientro in Italia delle religiosa, nel 1986, il futuro Papa le scrisse una lettera: “Vedemmo Lei e in Lei vedemmo ciò che significava una Congregazione religiosa senza limiti. Vedemmo generosità, spirito di obbedienza, di abnegazione, di servizio, vedemmo pietà, allegria, senso comune e fortezza. Vedemmo pazienza e rassegnazione. Lei, con la sua attitudine, mise calore di madre in noi, e nello stesso tempo, andò insegnando a quei giovani come si tratta una donna, perché questo si impara da una madre o non si impara mai. E Lei fu Madre”.