Roma , lunedì, 1. maggio, 2023 10:00 (ACI Stampa).
Per il 13º anno consecutivo, circa 300 comunicatori istituzionali di decine di Diocesi e Conferenze Episcopali del mondo (direttori di comunicazione, portavoce, accademici e giornalisti) si ritroveranno a Roma dal 2 al 4 maggio. Oltre 30 i Paesi rappresentati, dagli Stati Uniti alle Filippine, dal Messico al Regno Unito, dalla Nigeria a Singapore.
L'occasione è data dal XIII Seminario Professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa promosso e organizzato - ormai da 26 anni con cadenza biennale -, dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce sul tema Rilevanza e ascolto: comunicare il messaggio cristiano nella pluralità delle voci contemporanee.
Un comunicato stampa ufficiale fa sapere che saranno circa 50 gli speaker che si alterneranno nel corso delle tre giornate dei lavori: accademici, consulenti, direttori di comunicazione diocesani e di Conferenze Episcopali, giornalisti.... e oltre una ventina i membri dello staff. All'attività partecipano anche circa 130 studenti e alumni della Facoltà di Comunicazione e i 35 professori.
“All'abbondanza di informazioni si aggiunge un’agenda pubblica nella quale spesso si impongono alcuni argomenti che, come buchi neri, oscurano completamente altri temi che sono ugualmente fondamentali per la persona e la società, e nei quali la Chiesa potrebbe arricchire la conversazione”, spiega il prof. José María La Porte, del Comitato organizzatore del Seminario e a cui sarà affidata la relazione di apertura dal titolo Rinascere dalla propria identità in un contesto secolarizzato.
La relazione della professoressa Gema Bellido della Santa Croce verterà sull’ascolto dell’“intelligenza contestuale”, intesa come la capacità di individuare le tematiche e le prospettive che fermentano nella società e rispetto alle quali sarebbe interessante offrire un contributo di valore.