Cascia , lunedì, 1. maggio, 2023 12:30 (ACI Stampa).
In via esclusiva, le monache apriranno, in modalità virtuale, la clausura, per recitare insieme il Rosario. E' questa una delle tante iniziative che riguardano la prossima festa di Santa Rita a Cascia.
Ma non solo. Anche nel segno dello slogan “Quando la devozione è partecipazione”, è iniziato il conto alla rovescia per la Festa di Santa Rita, promossa dalle Comunità agostiniane di Cascia, con la collaborazione del Comune.
"Si può così partecipare alla raccolta fondi a favore del progetto di solidarietà, promosso dalla Fondazione Santa Rita da Cascia ets per ricostruire l’ospedale “St. Virgilius Memorial”, in Nigeria, presso la comunità di Namu, in modo da sostenere il diritto alla salute di oltre 20mila persone, tra cui i bambini e le loro famiglie. Oppure, tra le forme di partecipazione agli eventi, si potrà seguire, in via esclusiva, il Rosario che le monache reciteranno in modalità virtuale, dalla clausura, per la prima volta in occasione della Novena di Santa Rita, dal 12 al 20 maggio", si legge nel comunicato stampa ufficiale diffuso dal Monastero.
Ecco come. "Chiunque può fare la propria parte per sostenere il progetto e rendere concreta la carità di Santa Rita, la quale è stata una donna che ha realizzato il messaggio d’amore di Dio nell’aiuto al prossimo. Come segno di ringraziamento, riceverà a casa lo splendido rosario-bracciale in madreperla e legno d’ulivo. Il prezioso oggetto è stato realizzato a Betlemme dal centro Piccirillo, gestito dai francescani della Custodia di Terra Santa, che offrono lavoro a famiglie povere altrimenti inoccupate, per cui è un modo per sostenere anche loro. È stato inoltre benedetto all’interno della Grotta della Natività. Per richiedere il rosario, si può consultare il link festadisantarita.org".
L’ospedale, fondato e gestito dalla Congregazione delle Sorelle di Nostra Signora di Fatima e unico presidio medico nel giro di centinaia di chilometri, è andato distrutto nell’agosto del 2019, a causa di un incendio dovuto a un guasto elettrico. Da allora, le sorelle hanno continuato, in una struttura provvisoria, a offrire cure mediche a tutta la comunità, costituita da più di 35 insediamenti agricoli, per un totale di circa 35mila abitanti. Nel frattempo, le suore hanno avviato una raccolta fondi per una struttura più adeguata.