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Sudan, bombardata la cattedrale di El Obeid

Il vescovo di El-Obeid e una parte del clero della diocesi sudanese sono “al sicuro” dopo che alcuni razzi hanno colpito anche la cattedrale di Maria Regina d’Africa.

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Il vescovo di El-Obeid e una parte del clero della diocesi sudanese sono “al sicuro” dopo che alcuni razzi hanno colpito anche la cattedrale di Maria Regina d’Africa. Lo ha fatto sapere la Conferenza episcopale cattolica sudanese (SCBC).

In una conferenza stampa di lunedì 24 aprile, riportata dal Catholic Radio Network (CRN), p. Peter Suleiman ha dichiarato: "Il primo razzo ha colpito una parte della casa dei sacerdoti e il secondo razzo è esploso davanti al cancello della chiesa cattedrale, provocando la rottura dei vetri".

“Due razzi sono caduti nei locali, uno ha colpito la residenza dei Sacerdoti dove vive padre Michael Konji, ul sacerdote che è a letto malato”, ha detto p. Suleiman.

L'altro razzo che ha colpito il cancello principale della cattedrale "ha colpito l'edificio provocando la rottura dei vetri", ha affermato il membro del clero della diocesi di El-Obeid con sede a Juba durante la conferenza stampa del 24 aprile, aggiungendo che Il vescovo e altri sacerdoti “sono salvi ma gli edifici sono distrutti”.

“Tutto è avvenuto mentre il Vescovo di El-Obeid e altri sacerdoti stavano pregando” davanti al Santissimo Sacramento.

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Il 15 aprile sono scoppiati combattimenti tra le unità dell'esercito fedeli al capo delConsiglio di governo di transizione del Sudan, il generale Abdel Fattah al-Burhan, e le forze paramilitari di supporto rapido (RSF) sotto la guida del generale Mohamed Hamdan Dagalo.

Almeno 427 civili sono stati uccisi e oltre 10.000 persone sono fuggite nel vicino Sud Sudan dall'inizio dei combattimenti.

"La Chiesa - ha concluso P. Suleiman - sta unendo la sua voce con il resto del popolo che cerca la pace in modo che le due parti smettano di combattere e si avvicinino al tavolo del negoziato".