Roma , venerdì, 21. aprile, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Per lui non si tratta certo di una situazione inedita. E’ abituato a dover combattere con il Nemico che provoca sofferenze a persone inermi, fragili. Anche questa volta la battaglia è sfibrante, ma lui non molla. "Vattene, prete", dice il demonio, attraverso la voce del povero posseduto. Lui risponde che deve andarsene lui, al che quello spirito maligno gli risponde che deve andarsene lui, il prete combattente, perché non c’è niente da fare contro di lui, visto che è "troppo protetto dalla tua Signora", che con il suo manto lo protegge e lo rende irragiungibile da Satana. Maria, fonte di luce e di forza. L’episodio – che ricordiamo anche per introdurre, in un certo senso, al prossimo mese mariano – possiamo leggerlo così come viene raccontato dallo stesso protagonista, padre Gabriele Amorth, all’inizio del suo libro 'L’ultimo esorcista. La mia battaglia contro Satana', scritto insieme al giornalista Paolo Rodari, ripubblicato in questi giorni.
Era famoso per il suo senso dell’umorismo, la sua serenità, pragmatico, ricordava spesso che Satana per intrappolare le anime usa sempre le stesse tecniche, tenendo sempre presente il potere delle famose tre s, sesso, successo e soldi. Ma si aggiorna di continuo, quindi ecco oggi la s di “sterminio” e quella di “social” , così presenti nella vita soprattutto dei più giovani e all'interno del quale si insinuano le nuove manifestazioni demoniache. Senza dimenticare l’incidenza delle sette sataniche, fenomeno in aumento sempre per effetto della pandemia, come ha sottolineato ad esempio l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. E come dimostrano i dati della Squadra Antisette della Polizia di Stato, collegata ad un numero verde a cui in media al numero verde telefonano 15 persone al giorno, circa 5 mila telefonate all’anno.
Niente di tutto questo appare nel film 'L’esorcista del Papa', con Russel Crowe nella parte del protagonista, liberamente ispirata alla figura di Amorth. Troppo liberamente, hanno sottolineato in molti, soprattutto tra i media cattolici. Un film di cui si parla molto, ma che si inserisce pienamente nel filone horror, splatter, comunque sensazionalista.
Ancora prima che il film uscisse in sala, è uscita una dura nota dell’Associazione internazionale degli esorcisti, nella quale, tra le altre cose, si legge che "tale modo di raccontare l’esperienza esorcistica di don Amorth, oltre ad essere contrario alla realtà storica, stravolge e falsifica ciò che veramente si vive e si sperimenta durante l’esorcismo di persone veramente possedute che noi, esorcisti cattolici, celebriamo secondo le direttive impartite dalla Chiesa. In più, è offensivo nei riguardi dello stato di sofferenza in cui versano quanti sono vittime di un’azione straordinaria del demonio".
E’ sempre utile e incoraggiante avvicinarsi all’esperienza di questo sacerdote che viene sempre associato all’esorcismo, ma che è stato molte altre cose e nei molti libri che ci ha lasciato si trovano veri tesori di spiritualità.