Città del Vaticano , venerdì, 21. aprile, 2023 13:00 (ACI Stampa).
Il tema del viaggio è “Cristo è il nostro futuro”, e definisce un chiaro indirizzo al viaggio. E Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel presentare il viaggio di Papa Francesco in Ungheria, sottolinea che Budapest, la città dei tanti ponti, potrebbe anche essere l’occasione per essere un monito all’Europa e al futuro dell’Europa.
Papa Francesco parte il 28 aprile per un viaggio di tre giorni a Budapest, dove riceverà tutte le comunità che avrebbe forse visitato se le sue condizioni di salute lo avrebbero permesso. Per ora, non si vedono in programma incontri ecumenici o con in protestanti, ma si inserisce nel programma un incontro specifico con i greco-cattolici nel Paese.
Il Papa aveva promesso sarebbe tornato in Ungheria già di ritorno dal viaggio che lo aveva portato poche ore a Budapest per la statio orbis del Congresso Eucaristico Internazionale, e aveva promesso da tempo che sarebbe tornato.
Tra i temi della visita, Bruni ha indicato la guerra e il grido della pace – l’Ungheria confina con l’Ucraina, ha accolto moltissimi rifugiati -, le migrazioni che arrivano nel Paese attraverso la rotta balcanica, dell’ecologia, e appunto dell’Europa.
“Si tratta – ha spiegato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede – di una città ricca di ponti nel cuore dell’Europa, difficile non pensare all’Europa tutta, tramite gli ungheresi per dire una parola all’Europa intera, passione forse affievolita negli anni”.