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Buddisti e cristiani. "Sforziamoci di vivere con maggiore amore e compassione"

In occasione della Festa buddista di Vesak, che commemora i principali avvenimenti della vita di Buddha, il Dicastero per il Dialogo Interreligioso invia ai Buddisti del mondo intero, come ogni anno, un messaggio augurale

Papa Francesco incontra un gruppo di buddhisti al termine di una udienza |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco incontra un gruppo di buddhisti al termine di una udienza | | Vatican Media / ACI Group

In occasione della Festa buddista di Vesak, che commemora i principali avvenimenti della vita di Buddha, il Dicastero per il Dialogo Interreligioso invia ai Buddisti del mondo intero, come ogni anno, un messaggio augurale dal titolo: "Buddisti e cristiani: Guarire le ferite dell’umanità e della Terra con Karuna Agape".

Il Messaggio è puntuale come ogni anno e porta la firma del Prefetto del Dicastero, il Card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, e del Segretario del medesimo Dicastero, Mons. Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalage. La festa del Vesakh nei vari Paesi di cultura buddista è celebrata in date diverse, secondo le differenti tradizioni.

"La vita ha la sua parte di sofferenza e di ferite, e le occasioni di festa possono fornire la necessaria distanza dalla nostra routine quotidiana per affrontarle con una nuova consapevolezza. La maggiore capacità di comunicazione del mondo globalizzato di oggi ci ha reso consapevoli che i problemi che affrontiamo non sono isolati, ma sono il risultato di tensioni e mali che coinvolgono tutta l'umanità", si legge subito all'inizio del messaggio.

"La chiara consapevolezza di questa vulnerabilità condivisa richiede nuove forme di solidarietà plasmate dalle nostre rispettive tradizioni religiose, a cui guardiamo per trovare risposte agli enigmi irrisolti della condizione umana che agitano profondamente il cuore degli uomini. Per questo motivo riteniamo opportuno ricordare il potenziale delle nostre rispettive tradizioni religiose per offrire rimedi in grado di curare le nostre gravi ferite e quelle delle nostre famiglie, delle nostre nazioni e del nostro pianeta.", citano ancora il Prefetto e il Segretario.

"Vorrei ribadire l'appello di Papa Francesco a servire gli altri con compassione, ad amare concretamente, non astrattamente, con un amore che "è grazia, generosità, desiderio di prossimità, e non esita a donarsi e sacrificarsi per le creature amate. Sforziamoci di vivere con maggiore amore e compassione e lavoriamo insieme per costruire un mondo più giusto, pacifico e unito", conclude il messaggio.

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