Roma , venerdì, 14. aprile, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“In effetti, esso è ciò a cui più profondamente anela il cuore di ogni uomo, perché, in fondo, essere perdonati significa essere amati per quello che siamo, malgrado i nostri limiti e i nostri peccati. E il perdono è un ‘diritto’ nel senso che Dio, nel mistero pasquale di Cristo, lo ha donato in modo totale e irreversibile ad ogni uomo disponibile ad accoglierlo, con cuore umile e pentito”: aveva detto Papa Francesco ai partecipanti al 32^ corso sul foro interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica, svoltosi nello scorso anno.
Per questo motivo tra Dio e l’uomo c’è una relazione che attraversa tutte le Scritture, e che nel libro della Genesi trova uno dei punti più alti laddove si evidenzia come, seppur originato da materia e soffio divino, fuori dall’alleanza con Dio l’uomo si scopre mortale. E’ l’uomo quindi al centro del disegno di Dio, al punto che egli stesso prende forma umana dimostrando totalmente la predilezione per questa sua creatura. E nella sua storia terrena Gesù Cristo dimostra una totale passione per l’uomo in ogni momento della sua vita, nella sfera affettiva, nel dolore, nella festa, sul lavoro, nella vita pubblica.
Da queste sollecitazioni inizio un colloquio con don Lello Ponticelli, docente di psicologia nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, psicologo e psicoterapeuta, autore del volume ‘Libera il tuo cuore. Proposte per l’esame di coscienza’: in quale modo si può liberare il cuore?
“Riconoscendo che è schiavo! Ad esempio, di tante paure: la paura di essere non-amabile, di non valere, non essere perdonato... Da soli non lo si può liberare; è necessaria l’esperienza dell’amore gratuito che solo Dio può donarci in Gesù, morto e risorto. Cristo, come ricorda S. Paolo, ci ha liberati perché restassimo liberi; il cammino di libertà e liberazione, dunque, dura a vita e necessita anche la nostra collaborazione. Con la grazia di Dio e la vita evangelica sostenuta dalla preghiera, dai Sacramenti, dalla carità, possiamo essere liberi da tutto ciò che ci chiude nell’egoismo e nelle dipendenze e diventare, tra cadute e riprese, liberi per fare della nostra vita un dono d’amore, felici testimoni e annunciatori di Cristo nella logica delle beatitudini”.
Perché l'esame di coscienza è educazione del cuore?