Città del Vaticano , martedì, 11. aprile, 2023 14:00 (ACI Stampa).
L’11 aprile 1963 San Giovanni XXIII donava al mondo una delle sue più belle encicliche: la Pacem in terris. Essa segna la risposta della Chiesa alle più attuali problematiche in relazione alla convivenza civile fra i popoli e l’ordinamento giuridico.
In un momento storico delicatissimo di rapporti fra due grandi potenze, USA e URSS, la voce del Papa sale, decisa e forte, verso una mediazione non solo indispensabile ma utilissima nel risolvere ogni possibile conflitto.
Aprendo il testo, si comprende da subito lo spessore intellettuale e spirituale di chi l’ha scritta e voluta, ma soprattutto l’analisi di quei temi così vicini all’esistenza dell’uomo.
Diritti civili e religiosi, lavoro, mondo giuridico e tanto altro trovano sede nell’enciclica per la creazione di una società migliore.
In un crescendo di valori e idee, lo scritto parte dai diritti inviolabili dell’uomo come la famiglia, l’educazione, l’abitazione e non ultimo il diritto ad un giusto salario, per poi allargarsi all’ordine internazionale.