Milano , lunedì, 10. aprile, 2023 16:00 (ACI Stampa).
Attraverso la riflessione e la meditazione su dieci opere della storia dell’arte e alcuni brani tratti dalla letteratura, Simone Varisco, storico e saggista, e don Paolo Alliata, responsabile del Servizio per l’Apostolato Biblico dell’arcidiocesi di Milano, conducono i lettori in un percorso che tocca i momenti cruciali della Passione di Cristo nel libro ‘La Pasqua fra pittura e letteratura’, che offre molti spunti di meditazione sul mistero della Pasqua, da Bosch a Tissot, da Dante Alighieri a Etty Hillesum: “In questo libro, attraverso dieci tappe, percorreremo un cammino di riflessione e meditazione che, attraverso il dolore e la bellezza della Pasqua, condurrà dalla resurrezione di Lazzaro a quella di Cristo. E di tutti noi”.
Ad uno dei due autori, Simone Varisco, abbiamo chiesto di spiegarci il motivo per cui pittori e scrittori sentono l’esigenza di raccontare la Pasqua: “Confrontarsi con la Pasqua significa confrontarsi con il mistero della sofferenza e della morte. Vale a dire con due fra le paure più innate dell'uomo, protagoniste da sempre di ogni forma di spiritualità e di elaborazione intellettuale, dalla religione alla filosofia, dall'arte alla letteratura. A questo, naturalmente, è da aggiungere il fattore committenza: storicamente, vi ha un ruolo di primo piano la Chiesa cattolica, quindi non stupisce la grande quantità di opere di arte sacra o comunque di ispirazione religiosa che trattano della Pasqua”.
Come è possibile raccontare o dipingere la Resurrezione?
“Dipende da cosa si intende narrare. I Vangeli ne danno un breve resoconto, e costituiscono un punto di riferimento imprescindibile anche per autori ed artisti. Che, infatti, vi hanno trovato più di una ispirazione: pensiamo a Rembrandt e alla sua Maria Maddalena al sepolcro, che incontra Cristo senza riconoscerlo. Il modo in cui il pittore fiammingo affronta l'episodio, come spieghiamo nel libro, è al contempo geniale e affascinante. E poi, a quale resurrezione ci riferiamo? A quella di Cristo, certamente, ma c'è anche quella di Lazzaro, diversa ma nulla affatto secondaria. Non a caso, il viaggio che proponiamo nel volume inizia proprio con questa, con Sebastiano del Piombo e il Van Gogh scrittore”.
Quale è l’elemento che più traspare nei racconti degli scrittori o nei dipinti degli artisti nel descrivere la Pasqua?