Parigi , mercoledì, 5. aprile, 2023 16:00 (ACI Stampa).
La cattedrale di Notre Dame, a Parigi, il cui tetto e guglie erano stati distrutti da un incendio divampato il 15 aprile 2019, riaprirà nel dicembre 2024. Lo ha annunciato in una intervista, poco più di un mese fa, il generale Georgelin, cui il governo aveva dato il compito di coordinare i lavori di ristrutturazione.
Quella di quest’anno sarà dunque la penultima Pasqua in cui la cattedrale di Parigi, dalla cui piazza si misurano tutte le distanze dalla e per la capitale di Francia, non avrà funzioni religiose. Non si è raggiunto l’obiettivo di concludere i lavori di ristrutturazione entro le Olimpiadi di Parigi del 2024, ma comunque restaurare in cinque anni una struttura principalmente lignea, varie sculture e in più dare agibilità alla cattedrale non era semplice.
Si è trattato di un progetto dallo spirito medievale, perché, come quando nel Medioevo tutti si tassarono per poter avere le cattedrali, così anche adesso in moltissimi hanno dato il loro contributo perché la cattedrale distrutta dall’incendio fosse ricostruita. Il dibattito è arrivato anche a far pensare di avere qualche novità nella cattedrale, o a gestirla come uno spazio museale, ma poi tutto è rientrato.
Sono stati impegnati per il restauro1000 artigiani e carpentieri in tutta la Francia, e quando la cattedrale riaprirà i lavori non saranno completati. Perché Notre Dame torni all’antico splendore, infatti, si dovrà comunque aspettare il 2025.
Tra le ultime opere perfettamente restaurate, ci sono i celebri gargoyle, le statue che fanno da guardiani alla cattedrale, ma che sono anche parte del sistema di drenaggio dell’acqua.