Città del Vaticano , lunedì, 27. marzo, 2023 13:30 (ACI Stampa).
“Sono convinto che il dialogo tra credenti e non credenti sulle questioni fondamentali dell’etica, della scienza e dell’arte, e sulla ricerca del significato della vita, sia una strada per la costruzione della pace e per lo sviluppo umano integrale”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti all’Incontro “Minerva Dialogues” promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
“Ritengo – ha affermato Francesco - che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico abbia il potenziale per dare un contributo benefico al futuro dell’umanità, non possiamo scartarlo. Sono certo, però, che questo potenziale si realizzerà solo se ci sarà una volontà coerente da parte di coloro che sviluppano le tecnologie per agire in modo etico e responsabile”.
“Conforta in tal senso – ha aggiunto - l’impegno di tanti che lavorano in questi campi per garantire che la tecnologia sia centrata sull’uomo, fondata su basi etiche nella progettazione e finalizzata al bene”.
“Il mondo attuale – ha detto ancora il Pontefice - è caratterizzato da una grande pluralità di sistemi politici, culture, tradizioni, concezioni filosofiche ed etiche e credenze religiose. Le discussioni sono sempre più polarizzate e, in assenza di fiducia e di una visione condivisa di ciò che rende la vita degna, i dibattiti pubblici rischiano di essere polemici e inconcludenti. Solo un dialogo inclusivo, in cui le persone cercano insieme la verità, può far emergere un vero consenso”.
“Il valore fondamentale che dobbiamo riconoscere e promuovere – ha ribadito il Papa - è quello della dignità della persona umana. Vi invito nelle vostre deliberazioni, a fare della dignità intrinseca di ogni uomo e di ogni donna il criterio-chiave nella valutazione delle tecnologie emergenti, le quali rivelano la loro positività etica nella misura in cui aiutano a manifestare tale dignità e ad incrementarne l’espressione, a tutti i livelli della vita umana”.