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Germania, si dimette il vicepresidente della conferenza episcopale

Il Vescovo Franz-Josef Bode |  | Synodaler Weg/Maximilian von Lachner Il Vescovo Franz-Josef Bode | | Synodaler Weg/Maximilian von Lachner

Il vescovo di Osnabrück e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Tedesca Franz-Josef Bode si è sorprendentemente dimesso sabato scorso. La Santa Sede ha annunciato che Papa Francesco ha accettato le dimissioni.

Come vicepresidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), Bode ha svolto un ruolo chiave nel percorso sinodale tedesco. Dopo l'ultima assemblea sinodale di marzo, ha dichiarato: "Le decisioni delle ultime assemblee sinodali, sostenute da una stragrande maggioranza di vescovi e laici, ci danno il vento in poppa di cui abbiamo bisogno per i cambiamenti concreti nella nostra diocesi".

Mons. Georg Bätzing, presidente della DBK, ha commentato: "Perdo oggi il mio più stretto collaboratore nel cammino sinodale, che ha ancora molte tappe in serbo per noi".

Sabato – secondo quanto riporta CNA Deutsch - Bode ha ammesso: "Nei quasi 32 anni del mio servizio episcopale, inclusi quasi 28 anni come vescovo di Osnabrück, ho portato la responsabilità in una chiesa che non solo ha portato benedizioni, ma anche sensi di colpa. Soprattutto nel trattare i casi di violenza sessuale da parte di chierici, io stesso mi sono concentrato a lungo più sui perpetratori e sull'istituzione che sulle vittime. Ho giudicato male i casi, spesso ho agito con esitazione e ho preso alcune decisioni sbagliate, e non sono stato all'altezza delle mie responsabilità di vescovo in questi momenti".

"Riconosco espressamente la mia responsabilità e i miei errori personali e oggi posso solo chiedere perdono a tutte le persone colpite", ha detto Bode.

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Fino a due mesi fa, il vescovo Bode - 72 anni - aveva ripetutamente rifiutato di dimettersi, nonostante un rapporto provvisorio sugli abusi, pubblicato il 20 settembre 2022, concludendo che aveva gestito male casi di abusi nella diocesi che guidava dal 1995. Il rapporto provvisorio di 600 pagine era intitolato "Violenza sessuale contro minori e persone vulnerabili da parte del clero nella diocesi di Osnabrück dal 1945".

Secondo il rapporto, nei primi decenni del suo mandato, monsignor Bode ha "ripetutamente" mantenuto in carica persone accusate di abusi o le ha nominate ad altri incarichi, compresi ruoli di leadership nella pastorale giovanile.