Città del Vaticano , sabato, 25. marzo, 2023 14:00 (ACI Stampa).
La scorsa estate, Papa Francesco aveva chiamato al telefono Monsignor Michele Di Tolve, parroco di San Giovanni e Passirana di Rho. Erano in campeggio. Al sentire le urla dei ragazzi, il Papa ha chiesto a monsignor Michele di portarli da lui. E così, oggi, i parrocchiani di Rho sono arrivati con un treno speciale, e sono stati in udienza da Papa Francesco, che li ha spronati ad andare avanti, rimarcando l’importanza del ruolo della parrocchia.
“Raggruppate – ha detto loro Papa Francesco – generazioni, provenienze, servizi e doni differenti e complementari, e questo è bellissimo”. Il Papa ha chiesto loro di ricordare che “è con la bellezza e la ricchezza di questa varietà e di questa comunione che voi portate Gesù al mondo: è questo il mezzo più potente con cui annunciate il Vangelo, prima ancora delle parole!”
Papa Francesco ha esortato i parrocchiani di Rho a “a camminare insieme come fratelli e sorelle, perché la fratellanza rende le persone più libere e felici”.
In questo, fondamentale è la parrocchia, luogo “in cui, alla sequela di Gesù, ci si incontra, ci si conosce, ci si arricchisce gli uni gli altri, persone di diverse generazioni e diverse condizioni culturali e sociali, tutti con qualcosa di unico da dare e da ricevere”.
Il Papa ha anche chiesto di “camminare insieme, con amore”, che deve “sempre essere al primo posto” perché “attraverso le attività formative, la Scuola dell’Infanzia, i gruppi, le attività dell’Oratorio, l’attenzione ai poveri e agli ultimi, alle persone anziane e sole, ai fidanzati e alle giovani famiglie, attraverso la banda musicale e le attività sportive, voi preparate il terreno, a volte un po’ arido e duro, per seminare amore e trasformare il territorio in cui vivete in una campagna rigogliosa, ricca dei frutti buoni del Vangelo”.