Città del Vaticano , venerdì, 24. marzo, 2023 9:00 (ACI Stampa).
Entro fine anno il numero dei cardinali elettori in un futuro conclave scenderà a 114 dagli attuali 123. Sono infatti nove i porporati che nei prossimi mesi compiranno 80 anni, perdendo così la possibilità di partecipare ad una futura elezione papale.
Fare previsioni con Papa Francesco – è risaputo – è praticamente impossibile. Tuttavia se il Pontefice volesse decidere di presiedere un nuovo concistoro nel corso del 2023 due date possibili potrebbero essere o la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo – il 29 giugno – o la Solennità di Cristo Re che quest’anno cade il 26 novembre.
All’interno della Curia Romana – attualmente - sono due i Prefetti che non sono annoverati nel Collegio Cardinalizio: l’Arcivescovo Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, e l’Arcivescovo Robert F. Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi.
A giugno il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo emerito di Napoli, compirà 80 anni: ciò potrebbe far supporre che in una ipotetica lista di nuovi porporati potrebbe essere inserito il suo successore, l’Arcivescovo Domenico Battaglia, uno dei vescovi italiani maggiormente tenuti in considerazione da Papa Francesco.
Un altro presule italiano molto stimato dal Papa è l’attuale Vescovo di Verona, Monsignor Domenico Pompili. E la mancata assegnazione della porpora al Patriarca di Venezia potrebbe essere bilanciata dal cardinalato concesso a Pompili, ridando così peso alla regione ecclesiastica del Triveneto.