Roma , martedì, 8. dicembre, 2015 16:30 (ACI Stampa).
Una preghiera per la Madonna, nel giorno in cui inizia l’Anno Santo Straordinario della Misericordia. L’ha composta personalmente Papa Francesco, e la recita di fronte al monumento dell’Immacolata di Piazza di Spagna (che in realtà si trova nell’adiacente piazza Mignanelli) per un appuntamento che è ormai una tradizione consolidata per la città di Roma: quello dell’atto di venerazione all’Immacolata in Piazza di Spagna, e poi della preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore, di fronte all’icona di Maria Salus Populi Romani.
L’icona di Santa Maria Maggiore è molto cara a Papa Francesco, che vi si reca a pregare all’inizio e al termine di ogni viaggio apostolico. Vi andò anche il giorno dopo la sua elezione a Pontefice.
Il monumento all’Immacolata di Piazza di Spagna fu inaugurato da Pio IX nel 1857. Fu questo Papa, devotissimo della Madonna, a proclamare il dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854. Pio XII usava mandare una corona di fiori in omaggio alla Vergine nel giorno dell’Immacolata, e tuttavia fu Giovanni XXIII il primo Papa che, l’8 dicembre 1958, uscì dalla mura vaticane per andare personalmente a deporre ai piedi del monumento un cesto di rose bianche, e poi andò a Santa Maria Maggiore. Da lì, cominciò la consuetudine della visita dei Papi a piazza di Spagna e Santa Maria Maggiore.
Papa Francesco arriva poco prima delle 16, a bordo della Ford Focus e non della Papamobile, come era successo in anni passati, per la delusione di alcuni fedeli. L'accoglienza è comunque molto calorosa.
Ci sono, ad attenderlo, oltre 100 disabili, portati lì dall’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali): anche questa è una tradizione. Ma per Emanuele Trancalini, presidente dell’UNITALSI, “con l'inizio del Giubileo questo appuntamento assume un significato profondo per la nostra associazione e per le tante persone con disabilità e malate che sono pronte a sfidare il freddo per pregare insieme al Pontefice e per testimoniargli che non è solo e che ci sono tanti che hanno riposto la loro speranza in questo anno speciale”.