Città del Vaticano , giovedì, 23. marzo, 2023 18:00 (ACI Stampa).
"La Chiesa offre la parola del perdono, offre una visione completamente diversa dell’uomo e delle sue relazioni con gli altri uomini e con Dio; la Chiesa – perdonatemi il linguaggio – offre un “prodotto introvabile” nel nostro tempo!"
A dirlo è stato il cardinale Mauro Piacenza Penitenziere Maggiore nella Lectio magistralis per il XXXII Corso sul Foro Interno che si svolge in questi giorni al Palazzo della Cancelleria, e i cui partecipanti sono stati ricevuti oggi da Papa Francesco.
Il cardinale ha proposto una riflessione sulla gioia che scaturisce dalla Confessione sacramentale.
"Il sacramento della Riconciliazione, - ha detto- sacramento di guarigione, è anche per eccellenza il sacramento della gioia; gioia naturale e gioia soprannaturale, gioia umana e gioia cristiana". Una gioia "soprannaturale, che non possiamo confondere in alcun caso con la cessazione o l’eliminazione del senso psicologico di colpa". E' quindi vero che "l’esperienza della gioia scaturente dall’assoluzione dei propri peccati sarà tanto più intensa, quanto più profonda e autentica sarà la fede e, parallelamente, quanto più realistico e autentico sarà il dolore per i peccati commessi ed il necessario, interiore distacco da essi, la contrizione". Ai confessori il cardinale ricorda: "ogni volta che celebriamo il sacramento della Riconciliazione, assistiamo anche noi, non nel clamore dell’evento pubblico, ma nel segreto del confessionale, ad una risurrezione".
Una gioia soprannaturale che va "custodita, difesa, accolta e continuamente alimentata" una gioia "autentica" e che "nessuno ci potrà mai togliere". E per questo "le vie tradizionali della penitenza, che anche in questo tempo quaresimale siamo chiamati a rinnovare, sono idonee anche per custodire l’intima gioia della riconciliazione: la preghiera, il digiuno e l’elemosina, intesa come totale espropriazione innanzitutto di se stessi, sono le condizioni non di una triste e mal sopportata penitenza, ma della custodia dell’autentica gioia cristiana".