Roma , lunedì, 20. marzo, 2023 17:00 (ACI Stampa).
La fortezza e la temperanza di san Giuseppe "sono virtù richieste anche oggi a tutta la nostra Chiesa, che sta reimpostando il suo essere comunità credente dopo la pandemia".
Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi presidente della Conferenza episcopale italiana aprendo i lavori della sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente.
Il tema centrale è la preparazione all'Assemblea Generale in programma dal 22 al 25 maggio sul tema: “In ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Passi verso il discernimento”. Ed è per questo che il cardinale nella sua introduzione ( un tempo si definiva prolusione) chiede di "riconoscere con sincerità le difficoltà ecclesiali e sociali, credendo, però, che oggi “Tantum aurora est”, che siamo vicini ad una nuova primavera della Chiesa, aprendo nuove e coraggiose prospettive di futuro".
In una epoca, si spera, di post pandemia che "ha fatto affiorare alcune debolezze ecclesiali più o meno latenti" è anche vero che "abbiamo capito con più vivezza che l’identità della comunità cristiana non si misura soltanto in base alla partecipazione alla liturgia domenicale". E quindi dice Zuppi "penserei, per esempio, opportuno terminare con tante trasmissioni informatiche che inducono a chiudersi".
Alla politica il cardinale ripete l'appello già fatto a Matera in occasione del Congresso Eucaristico : “Le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, i migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale”. È davvero per tutti tempo di scelte coraggiose e non di opportunismi".