Roma , venerdì, 17. marzo, 2023 9:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco – che il 13 marzo ha celebrato il suo decimo anniversario come leader della Chiesa cattolica – è un esplicito sostenitore dei migranti e dei rifugiati. Lo è stato durante tutto il suo pontificato, e la questione sta chiaramente a cuore essendo figlio di migranti italiani, nato in Argentina nel 1936.
Un articolo pubblicato su CNA Deutsch di AC Wimmer ripercorre questo legame tra il Papa e i migranti.
Uno dei suoi primi viaggi apostolici da papa è stato a Lampedusa, l'isola italiana divenuta simbolo della condizione dei migranti nel Mediterraneo. L'8 luglio 2013, il Santo Padre vi ha celebrato la Messa e ha gettato in mare una corona di fiori in memoria delle migliaia di persone morte nel tentativo di raggiungere l'Europa.
Nell'omelia Francesco ha denunciato “l'indifferenza globale” verso i sofferenti e ha chiesto una “cultura dell'incontro” per riconoscere la dignità e i diritti dei migranti. Papa Francesco ha chiesto perdono anche per coloro che non erano riusciti ad aiutarli.
Il Santo Padre ha detto: “La cultura del conforto... ci fa pensare solo a noi stessi, ci rende insensibili alle grida delle altre persone... il che si traduce in anonimato e silenzio che, semplicemente, lentamente strangolano le anime”.