Praga , giovedì, 9. marzo, 2023 14:00 (ACI Stampa).
A Praga, quando si arriva a piazza della Città Vecchia si nota subito una colonna al centro della piazza, con in cima una statua della Vergine Maria. Sembra che sia stata sempre lì, tra la chiesa di Santa Maria di Tyn e il famoso orologio astronomico. Eppure, per oltre un secolo, quella colonna era stata abbattuta, e la statua era rimasta dimenticata. Fino a quando uno straordinario progetto ha portato alla ricostruzione della colonna, e alla sua inaugurazione e benedizione il 15 agosto 2020.
La ricostruzione di una colonna mariana nel Paese più agnostico d’Europa (il 70 per cento degli abitanti della Repubblica Ceca si dichiara tale, anche se poi sarebbero dati da sfumare con la effettiva partecipazione alla vita religiosa) racconta due cose: che l’identità di una nazione a volte trascende il suo presente; e che in una era di cancel culture, di statue, spesso religiose, buttate giù, esiste anche chi le statue le ricostruisce, andandosi a riconciliare con la storia.
La colonna era stata costruita nel 1650, ed era una colonna di arenaria del primo barocco con una statua della Vergine Immacolata nella parte superiore e altre statue su quattro piedistalli attorno alla colonna. Era una colonna che era stata costruita come ringraziamento alla Vergine Maria per aver difeso Praga dalle truppe svedesi del 1648. Fu l’imperatore Ferdinando III d’Asburgo a patrocinarla, ma, come è successo sempre nella storia, è stato il popolo a volere la colonna, a trovare i fondi per costruirla, a erigerla. Quando fu eretta era la terza Colonna Marian più antica d’Europa, dopo quelle di Monaco del 1638 e di Vienna del 1647.
La prima pietra fu posta il 26 aprile 1650, nel presenza del Maestro della Corte Suprema del Regno Ceco, Bernardo di Martinice, e di rappresentanti del Municipio di Praga. La colonna è stata consacrata dal cardinale Arnošt di Harrach , tredicesimo arcivescovo di Praga e Gran Maestro dell'Ordine dei Crociati con la Stella Rossa. Ciò avvenne il 13 luglio 1652 alla presenza s
E però proprio il fatto che la colonna fosse stata eretta in periodo asburgico portò, nel 1918, una folla inferocita a buttarla giù. La colonna, sostenevano, era un simbolo del regime asburgico, ora rovesciato. Principale ideatore di questa furia distruttiva fu la bohémien di Praga Franta Sauer, che aveva avuto nel progetto di abbattere la colonna il sostegno della dirigenza del Partito Sociale Nazionale Ceco e del Partito Laburista Socialdemocratico Slovacco.