Città del Vaticano , martedì, 7. marzo, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“Desidero ulteriormente rinnovare lo Statuto dell’Istituto per le Opere di Religione per renderlo coerente con le più moderne esigenze organizzative nonché con le esigenze operative che quotidianamente si pongono nell’attività dell’Istituto”. Lo scrive Papa Francesco nel chirografo pubblicato stamane con il quale rende noto il nuovo Statuto dello IOR.
“La riforma dello Statuto - sottolinea il Pontefice - risponde alla necessità di definire in modo chiaro e netto le aree di rispettiva competenza e responsabilità degli organi dell’Istituto maggiormente coinvolti nella sua gestione (strategica e operativa) pur nello spirito di stretta e leale collaborazione che deve contraddistinguere i due organi”.
Nello specifico si afferma che lo scopo dello IOR “è di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili ad esso trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione o di carità”.
I suoi Organi sono la Commissione Cardinalizia, il Prelato, il Consiglio di Sovrintendenza ed il Direttore Generale.
La Commissione Cardinalizia è composta di cinque Cardinali nominati ad quinquennium dal Sommo Pontefice e confermabili una volta. Ha il compito di vigilare “sulla fedeltà dell’Istituto alle norme statutarie secondo le modalità previste dallo Statuto. Il Prelato, nominato dalla Commissione Cardinalizia, rimane in carica per cinque anni e può essere confermato una volta. Segue l’attività dell’Istituto, partecipa in qualità di Segretario alle adunanze della Commissione stessa e assiste alle riunioni del Consiglio di Sovrintendenza”. Deve poi “assistere in loco amministratori e dipendenti a governare e operare secondo i principi fondanti dell’etica cattolica ed in coerenza con la missione dell’Istituto”.