Città del Vaticano , domenica, 5. marzo, 2023 12:15 (ACI Stampa).
Nell'Angelus di oggi Papa Francesco parla della Liturgia odierna: il Vangelo della Trasfigurazione: "Gesù porta con sé, sul monte, Pietro, Giacomo e Giovanni, e si rivela a loro in tutta la sua bellezza di Figlio di Dio".
In Piazza San Pietro il Papa commenta: "Fermiamoci un momento su questa scena e chiediamoci: in che cosa consiste questa bellezza? Cosa vedono i discepoli? Un effetto spettacolare? No, non è questo. Vedono la luce della santità di Dio risplendere nel volto e nelle vesti di Gesù, immagine perfetta del Padre. Ma Dio è Amore, e dunque i discepoli hanno visto con i loro occhi la bellezza e lo splendore dell’Amore divino incarnato in Cristo. Un anticipo di paradiso. Che sorpresa per i discepoli! Avevano avuto sotto gli occhi per tanto tempo il volto dell’Amore, e non si erano mai accorti di quanto fosse bello!".
"Gesù, in realtà, con questa esperienza li sta formando, li sta preparando a un passo ancora più importante. Di lì a poco, infatti, dovranno saper riconoscere in Lui la stessa bellezza, quando salirà sulla croce e il suo volto sarà sfigurato. Pietro fatica a capire: vorrebbe fermare il tempo, mettere la scena in “pausa”, stare lì e prolungare questa esperienza meravigliosa; ma Gesù non lo permette. La sua luce, infatti, non si può ridurre a un momento magico”!", aggiunge ancora Papa Francesco.
Prima della preghiera mariana il Pontefice ribadisce ancora "che la bellezza di Gesù non aliena i discepoli dalla realtà della vita, ma dà loro la forza di seguire Lui fino a Gerusalemme, fino alla croce".
"Fratelli e sorelle, questo Vangelo traccia anche per noi una strada: ci insegna quanto è importante stare con Gesù, anche quando non è facile capire tutto quello che dice e che fa per noi. È stando con Lui, infatti, che impariamo a riconoscere, sul suo volto, la bellezza luminosa dell’amore che si dona, anche quando porta i segni della croce", ne è convinto il Papa.