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Matera-Irsina e Tricarico unite in persona Episcopi

Papa Francesco stamane ha anche nominato il Vescovo Giuliodori Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana

Monsignor Antonio G. Caiazzo |  | Arcidiocesi Matera-Irsina Monsignor Antonio G. Caiazzo | | Arcidiocesi Matera-Irsina

Ancora una unione di diocesi in persona Episcopi per la Chiesa Italiana: Papa Francesco stamane ha nominato Vescovo di Tricarico Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, unendo – appunto - le due Sedi in persona Episcopi.

Calabrese, classe 1956, Monsignor Caiazzo è stato ordinato sacerdote il 10 ottobre 1981. E’ Arcivescovo di Matera-Irsina dal 2016. In ambito CEI è Presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali.

Sempre questa mattina il Papa ha nominato Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana Monsignor Claudio Giuliodori, Vescovo emerito di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e finora Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nato nel 1958 ad Osimo, Monsignor Giuliodori è stato ordinato presbitero nel 1983. Nel 2007 è stato eletto da Benedetto XVI Vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia. Dal 2013 ricopriva l’incarico di Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

“Accolgo con gioia e trepidazione l’incarico di Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana nella quale mi sento a casa avendo vissuto la mia giovinezza nei gruppi di AC e per essere stato, nei primi anni del mio  ministero, assistente dell’ACR e dei Giovani nella diocesi di Ancona-Osimo. Mi pongo a servizio di una realtà vitale che è cambiata nel corso del tempo ma senza perdere la sua identità di associazione laicale chiamata a sostenere la formazione integrale degli aderenti nelle loro diverse età e ambienti di vita, a curarne la santificazione e la partecipazione alla vita ecclesiale in intima e profonda comunione con i pastori, a orientarne l’impegno nell’apostolato attraverso una testimonianza credibile ed efficace”, il primo commento dopo la nomina di Monsignor Giuliodori.

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