Camerino , venerdì, 24. febbraio, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“Ed è per questo che, dovendo fare una sintesi e cercando una traccia per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questa impresa, ci è subito venuta in mente la parola ‘volto’, che in ebraico si traduce con il termine ‘panim’, cioè volti, perché la lingua ebraica conosce la realtà del volto, solo in senso plurale… Questo il nostro augurio per voi: la santità è sempre luminosa perché rivela il volto di Dio in un volto umano. Guardare il nuovo volto di Camilla accenda nei nostri cuori il fuoco del desiderio di vivere per Lui, nostro sommo bene”.
Abbiamo preso spunto dalla lettera natalizia scritta dalle sorelle clarisse di Camerino per continuare il dialogo con la madre priora, suor Chiara Laura Cristiana, e le consorelle, chiedendo di raccontarci in quale stato di conservazione è il corpo di santa Camilla Battista da Varano: “Purtroppo il terremoto e il passaggio del tempo hanno lasciato segni profondi e danni seri all’urna che custodiva le spoglie mortali di santa Camilla Battista: infiltrazioni di polvere, piccoli insetti e tarli, la cui presenza ci aveva fatto temere circa l’integrità delle reliquie. La ricognizione tuttavia ci ha permesso di verificare che lo stato di convezione delle reliquie era molto buono. Appurato ciò le antropologhe intervenendo con trattamenti mirati hanno fatto in modo che i resti della Santa possano sfidare i secoli. Le dottoresse hanno anche verificato la presenza di tutte le reliquie segnalate dai verbali dalla precedente ricognizione. Purtroppo non tutte le ossa che compongono lo scheletro umano sono presenti ma le ossa maggiori ci sono e fra queste il cranio sul quale poi è stato svolto il lavoro di ricostruzione facciale in 3D. Lo studio e l’analisi delle ossa ha dato la possibilità ai periti di offrire una relazione esaustiva dello stato di salute della santa al momento della morte e delle eventuali malattie avute in vita”.
Quali sono state le ‘reazioni’ dei fedeli davanti ad una ‘nuova’ immagine della Santa?
“Stupore, unito a soddisfazione e gioia, hanno accolto la nuova immagine di Camilla Da Varano, tornata certamente diversa dall'immagine giovanile che tutti conoscevamo dai dipinti, ma più donna e più vera. L’emozione è stata grande per noi Sorelle povere di Santa Chiara che nel monastero di Camerino custodiamo l’urna della santa, e altrettanto grande è stata la commozione dei fedeli. Molti di loro ci hanno confessato di aver pianto dinanzi a quel volto sconosciuto eppure da subito amato, riconosciuto come specchio di una tenerezza che si fa carezza per ciascuno di noi.
I fedeli per lo più hanno avuto reazioni positive come se si trovassero di fronte ad una persona viva che semplicemente si è addormentata e che aspetta di aprire gli occhi insieme a tutti noi davanti al Signore. A stupire i presenti non sono stati i lineamenti di una bellezza fisica che immediatamente ti colpisce e poi ti lascia lì dove sei, ma il riflesso una bellezza diversa, altra, che parla della Bellezza di Colui che è Altro!