Città del Vaticano , mercoledì, 1. marzo, 2023 16:00 (ACI Stampa).
Sarà San Nerses il Grazioso patrono dell’Unità dei Cristiani? È una idea messa sul tavolo, ma ancora non definita, in vista delle celebrazioni dell’850esimo anniversario della morte del grande santo armeno, che sarà tra l’altro celebrata anche dall’UNESCO.
Il 15 febbraio si è tenuto presso il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani un incontro incentrato sulla preparazione della sua commemorazione. L’incontro ha visto la partecipazione del prefetto del Dicastero, il Cardinale Kurt Koch, del prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, Claudio Gugerotti, e poi l’arcivescovo Levon Zekian degli Armeni Cattolici di Istanbul e della Turchia, Sua Eccellenza Vartan Boghossian, rappresentante patriarcale della Chiesa armena cattolica, Sua Eminenza Khajag Barsamian, rappresentante della Chiesa apostolica armena presso la Santa Sede – Sede di Etchmiadzin, e Sua Eminenza Nareg Alemezian, rappresentante della Chiesa apostolica armena - Sede di Cilicia.
Sul tavolo ci sono diversi progetti di natura ecumenica per celebrare il giubileo di San Nerses, Catholics Armeno, che aveva avuto il soprannome di Grazioso (Shornhali) per i suoi doni di santità e benevolenza.
Veniva da una famiglia di principi ed ecclesiastici armeni, è considerato un Bernardo di Chiaravalle armeno, ma soprattutto fu colui che, nel mezzo del grande scisma di Oriente, cercò di aprire una strada di dialogo per superare le divisioni, a partire da quella sulla dottrina cristologica che si erano cristallizzate con il Concilio di Calcedonia. Era conosciuto per il suo modo di appianare i conflitti nonostante fosse di carattere impulsivo. n.
Al suo tempo, il suo lavoro non fu riconosciuto, oggi è considerato attualissimo, e Papa Francesco lo citò anche durante il suo viaggio in Armenia nel 2016.