Città del Vaticano , mercoledì, 15. febbraio, 2023 15:00 (ACI Stampa).
Dopo aver pubblicato il giorno dell'Epifania la Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, che di fatto riforma il Vicariato di Roma, stamane il Papa ha fatto pubblicare il regolamento della Commissione Indipendente di Vigilanza, organo di controllo interno del Vicariato di Roma.
La Commissione è in carica 3 anni ed è costituita da sei membri, di attestata competenza legale, civile e canonica, finanziaria e amministrativa, che potranno essere riconfermati per un solo altro mandato, anche consecutivo.
La Commissione ha il compito di esaminare i bilanci preventivi e consuntivi, le relazioni sullo stato patrimoniale ed economico, e la prescritta documentazione a corredo e verificare la regolarità delle scritture contabili; verificare la regolarità e l’andamento dei rapporti di lavoro, a qualunque titolo prestati, e degli incarichi di collaborazione, anche con riferimento alle modalità di selezione o di conferimento; verificare la corretta gestione del patrimonio immobiliare e dei beni mobili registrati degli enti; verificare la corretta amministrazione delle partecipazioni, di qualunque natura, detenute dagli enti, in società, fondazioni ed enti, comunque denominati; verificrea la correttezza e la trasparenza delle procedure di stipula dei contratti di locazione relativi agli immobili di proprietà, la congruità dei canoni a tal fine pattuiti e la regolarità dei rapporti contrattuali; verificare la correttezza e la trasparenza delle procedure di stipula dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, e la regolarità dei rapporti contrattuali; verificare che la gestione del contenzioso con soggetti terzi, collegato a rapporti contrattuali o per fatti illeciti, di qualunque natura, avvenga nel miglior interesse del Vicariato, anche con riferimento al conferimento degli incarichi professionali per la tutela legale; verificare che gli affari di competenza degli uffici ed enti siano svolti con tempestività, diligenza ed in assenza di conflitti di interesse; compiere tutte le verifiche amministrative necessarie ad accertare l’esistenza di eventuali danni al patrimonio degli enti; assumere ogni iniziativa di carattere amministrativo utile a prevenire danni all’integrità patrimoniale; informare tempestivamente le autorità competenti qualora le verifiche evidenzino il pericolo di danni o ne comprovino l’esistenza; assumere ogni iniziativa necessaria o utile a tutela dell’integrità patrimoniale e del buon funzionamento degli enti.
Per le votazioni, la Commissione delibera con la presenza dei 2/3 dei suoi componenti e a maggioranza dei voti dei presenti, salvo non sia previsto diversamente. La Commissione si insedia entro 15 giorni dalla nomina dei suoi componenti e, alla prima riunione, elegge un Presidente che ne dirige i lavori ed un Segretario. Il Presidente dura in carica un anno e, in caso di impedimento, è sostituito dal membro più anziano di età.
Nel mese di novembre di ogni anno, la Commissione approva, a maggioranza assoluta dei suoi membri, la relazione annuale da presentare al Santo Padre, tramite l’Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.