Vicenza , giovedì, 16. febbraio, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Il sorriso di papa Luciani, la sofferenza dell’Ucraina, del suo popolo, delle mille chiese distrutte e ferite, ma che resistono, la devozione popolare che, a dispetto della secolarizzazione globale e delle mille spinte all’eclissi del sacro, torna ad animare santuari, abazie, conventi, basiliche, con tante forme diverse, dal santino multicolor al pellegrinaggio lungo gli antichi cammini di fede. Un mondo vivo, nel quale si confrontano e si intrecciano tante storie diverse, curiose, intense, che disegnano una visione parallela e “alternativa” a quella raccontano quotidianamente dai media e dalle cronache nere e scandalistiche.
E’ il mondo messo in mostra a Vicenza, nella nuova edizione di 'Koinè', la rassegna internazionale dedicata alla filiera religiosa, organizzata da Italian Exhibition Group, con il supporto attivo della CEI e il patrocinio della Diocesi berica. Una tre-giorni tra mostre, incontri, conferenze, dibattiti, ma anche espositori di ogni genere che presentano paramenti sacri, icone, rosari, santini, arredi per chiese e oratori, urne cinerarie e statue.
L'inaugurazione della rassegna, lunedì, è coincisa con un omaggio alla popolazione dell'Ucraina in guerra: gli espositori hanno voluto offrire, calici e oggetti liturgici per favorire la liturgia nelle terre colpite dal conflitto. "Siamo molto grati per questa vostra solidarietà, anche spirituale, per le preghiere che nelle chiese in Italia si rivolgono ogni giorno per la pace e per l'aiuto umanitario che arriva dall'Italia", ha detto in videocollegamento monsignor Mieczysław Mokrzycki dell'Arcidiocesi di Leopoli. "Purtroppo - ha aggiunto - la guerra continua, e ancora e decine delle nostre Chiese sono state già distrutte. Grazie alla solidarietà, il nostro popolo non si sente solo".
Altro incontro centrale della rassegna, quello con Albino Luciani, papa Giovanni Paolo II. Il suo legame col Veneto, dove era nato in provincia di Belluno, è sempre stato importante e proprio qui a Vicenza sono tornate alcune reliquie: la mitria, la stola donata da Paolo VI all'allora Patriarca di Venezia Luciani e una lettera. Una mostra le presenta, con testimonianze e incontri che mettono in risalto la grande figura di uomo, di Pontefice, di santo, non ancora abbastanza valorizzato, ma molto amato dalla gente, soprattutto la gente della sua terra.
Si discute di turismo religioso, in grande crescita dopo la pandemia, un ritorno di pellegrinaggi e visite di devozione. Basti considerare questo dato: nella basilica di Sant’Antonio, a Padova, nel 2022 sono triplicate le presenze, superando persino i dati pre-Covid, un trend in costante crescita, per cui le previsioni per il 2023 sono più che rosee.