Dhaka , martedì, 14. febbraio, 2023 9:00 (ACI Stampa).
Giovanni Guareschi nei suoi libri parla delle storie che racconta il grande fiume, il Po. Quella che stiamo per raccontare è una piccola storia, che nasce in una terra molto distante dalla bassa padana e ha il nome di Asharbari.
In dialetto bangladese, significa luogo della speranza. L’iniziativa nasce dal cuore di padre Gabriele Spiga. Missionario saveriano, dal 1972 in Bangladesh per annunciare il vangelo.
Il religioso inizia il proprio apostolato nella parrocchia di Satkhira nella quale amministra i sacramenti, e si dà da fare per essere di aiuto e soccorso alla comunità locale.
Nel corso del tempo il presbitero si accorge dell’esistenza di tanti disabili che vivono in condizioni di abbandono e di bisogno. La necessità merita una risposta in grado di portare un sorriso ed un aiuto alle persone che versano in questo stato.
Per loro intende realizzare un sogno che da ragazzo abita nel proprio animo: costruire un’abitazione nella quale prendersi cura dei vari disabili presenti in quella località.