Macerata , venerdì, 10. febbraio, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Marie Bernarde Soubirous, detta Bernadette, mistica e religiosa francese, proclamata santa da papa Pio XI nel 1933, conosciuta per le apparizioni mariane alle quali riferì di aver assistito in una grotta del suo paese natale, vive di una luce nuova nel saggio ‘Bernadette. La vera storia di una santa imperfetta’ di p. Alberto Maggi, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, fondatore del Centro Studi Biblici ‘G. Vannucci’ a Montefano in provincia di Macerata.
Nata il 7 gennaio 1844 a Lourdes, cittadina dei Pirenei, e morta il 16 aprile 1879 nel convento delle Suore della Carità di Nevers, Bernadette vide la propria esistenza cambiare per sempre l’11 febbraio 1858. A 14 anni, mentre insieme a una sorella ed ad un’amica raccoglieva legna da ardere in un boschetto vicino alla grotta di Massabielle (poco fuori Lourdes), ebbe la prima visione di ciò che descrisse come ‘una piccola signora giovane’ in piedi in una nicchia della roccia.
All’autore abbiamo chiesto di spiegarci i motivi per cui ha scritto un libro su Bernadette: “Ogni anno vengono pubblicati una ventina di libri su Bernadette e su Lourdes, molti tesi a esaltare e altri a denigrare i fatti di Massabielle. Sono pochi o rari quelli che si limitano a narrare gli eventi della Grotta così come si sono succeduti. Gran parte dei libri pubblicati sono debitori dell’opera ‘Notre-Dame de Lourdes’ dello scrittore Joseph-Henri Lasserre, il quale scrisse una versione molto… cattolica dei fatti di Lourdes, una storia degli eventi più romanzata che storica, andando incontro alle aspettative miracolistiche dei lettori più che alla verità di quanto accaduto. Inoltre Lasserre pose come condizione che la sua fosse l’unica vera versione e venissero eliminate tutte le precedenti, e anche, particolare inquietante, che Bernadette non potesse leggere mai la sua opera... Purtroppo, essendo la prima e la più diffusa, il suo libro inciderà profondamente nella successiva lettura degli eventi di Lourdes creando così per sempre nell’immaginario comune la leggenda molto romantica del piccolo villaggio dei Pirenei e della sua candida pastorella.
Ho voluto andare direttamente alle fonti, alla documentazione storica curata dall’abbé René Laurentin per conto del vescovo di Tarbes che nel 1954, lo incaricò di raccogliere la sterminata, confusa massa di documenti prodotti nel tempo sulla vicenda e darle una sistemazione critica. Il compito richiesto a Laurentin era di eliminare decisamente e con coraggio tutto quel che di leggendario si era aggiunto e che, purtroppo, ormai era diventata la storia ufficiale delle apparizioni della Vergine Maria a santa Bernadette Soubirous presso la famosa Grotta.
Provvidenziale è stata la pandemia che avendo imposto un arresto al lavoro presso il Centro Studi Biblici mi ha permesso di addentrarmi nelle decine di migliaia di documenti che Laurentin pubblicò in tredici densissimi volumi (‘Lourdes. Dossier des documents authentiques’, Lethielleux, Paris 1957; ‘Lourdes. Histoire authentique’, Lethielleux, Paris 1961), più altre opere di altri storici”.