Praga , martedì, 7. febbraio, 2023 17:00 (ACI Stampa).
La notizia del terremoto in Siria e Turchia, che ha causato migliaia di morti in una situazione drammatica, è stata ricevuta con commozione dall’Assemblea Sinodale Continentale Europea che si sta tenendo a Praga. In una dichiarazione, i delegati riuniti in assemblea hanno rinnovato la loro vicinanza alle vittime e ribadito l’impegno a portare aiuti alla popolazione. Le varie Caritas si sono già attivate con vari aiuti.
Scrivono le Chiese in Europa che “l’enorme numero dei morti - con un bilancio destinato a salire – la distruzione, la sofferenza della popolazione ci ha profondamente colpiti e toccati nell’animo. È una ferita profonda, che in Siria si va ad aggiungere a quella della guerra che ormai da 12 anni imperversa sul territorio”.
In particolare, le Chiese in Europa esprimono vicinanza “alla comunità del Vicariato di Iskenderun, che ha visto la sua cattedrale distrutta, fortunatamente senza pagare un prezzo di vite umane”, e al “al vicariato di Anatolia, che vive una difficile situazione di distruzione”. E poi, guardano ad Aleppo, “città che in Siria è stata martire della guerra e che ora vive questo ulteriore martirio”.
Le Chiese di Europa inviano anche un pensiero ed una gratitudine speciale “a quanti in questo momento stanno portando i soccorsi, in condizioni difficilissime, rese ancora più difficili dalle temperature invernali”.
“Le nostre Caritas – si legge nella dichiarazione - sono impegnate a fronteggiare l’emergenza, curare i feriti, consolare quanti hanno perso famigliari, trovando un tetto a quanti non ce l’hanno più. Le Chiese locali stanno portando già ogni tipo di aiuto e accoglienza, e sono un esempio luminoso a cui guardiamo con ammirazione”.