Giuba , sabato, 4. febbraio, 2023 16:30 (ACI Stampa).
"Il futuro non può essere nei campi per sfollati". E' netto Papa Francesco nel suo discorso agli sfollati interni alla “Freedom Hall, l'edificio costruito nel 2011 dopo l’indipendenza del Paese, sala riunioni dall’Assemblea Legislativa Nazionale di Transizione.
Testimonianze, canti e il grazie del Papa nella tipica atmosfera africana, per il 2500 presenti e il Papa che ripete: "solo con la pace, la stabilità e la giustizia potranno esserci sviluppo e reintegrazione sociale. Ma non si può più attendere: un numero enorme di bambini nati in questi anni ha conosciuto soltanto la realtà dei campi per sfollati, dimenticando l’aria di casa, perdendo il legame con la propria terra di origine, con le radici, con le tradizioni". No alle marginalizzazioni, ai ghetti, si all'aiuto di tutti.
Il Papa saluta la Vice Rappresentante speciale delle Nazioni Unite Sara Beysolow Nyanti che "ha guardato negli occhi le madri assistendo al dolore che provano per la situazione dei figli".
E a chi sceglie la fraternità e il perdono il Papa dice: " state coltivando un domani migliore" e "sarete voi gli alberi che assorbiranno l’inquinamento di anni di violenze e restituiranno l’ossigeno della fraternità".
E parla di "una nuova narrativa dell’incontro" Papa Francesco "dove quanto si è patito non sia dimenticato, ma venga abitato dalla luce della fraternità; una narrativa che metta al centro non solo la tragicità della cronaca, ma il desiderio ardente della pace". Un grazie agli operatori umanitari e una benedizione speciale ai bambini.