Kinshasa , mercoledì, 1. febbraio, 2023 19:25 (ACI Stampa).
L'ultimo appuntamento di oggi di Papa Francesco in Congo è con i rappresentanti di alcune Opere Caritative presso la Nunziatura Apostolica di Kinshasa.
All’incontro con Francesco sono presenti: Telema Ongenge, i Lebbrosi dell’ospedale del la Rive, l'Associazione Fasta, il Centro Dream con i Sordomuti del villaggio Bondeko, i ciechi delle Scuole di Petite Flamme del Movimento dei Focolari e le Monache Trappiste di Mvanda.
Francesco assiste ad una breve presentazione da parte delle sei associazioni caritative e ascolta attentamente le varie testimonianze, molto toccanti. Storie di malattie, sofferenze, di esclusione.
Nel suo discorso il Papa ringrazia subito i rappresentanti delle opere caritative per il lavoro che svolgono. "In questo Paese, dove c’è tanta violenza, che rimbomba come il tonfo fragoroso di un albero abbattuto, voi siete la foresta che cresce ogni giorno in silenzio e rende l’aria migliore, respirabile. Certo, fa più rumore l’albero che cade, ma Dio ama e coltiva la generosità che silenziosamente germoglia e porta frutto, e posa lo sguardo con gioia su chi serve i bisognosi. Così cresce il bene, nella semplicità di mani e cuori protesi verso gli altri, nel coraggio dei piccoli passi per avvicinarsi ai più deboli nel nome di Gesù", dice il Pontefice.
"Grazie per questo sguardo che sa riconoscere Gesù nei suoi fratelli più piccoli. Il Signore va cercato e amato nei poveri e, come cristiani, dobbiamo fare attenzione se ci allontaniamo da loro, perché c’è qualcosa che non va quando un credente tiene a distanza i prediletti di Cristo", continua ancora Papa Francesco.