Città del Vaticano , domenica, 29. gennaio, 2023 12:20 (ACI Stampa).
"Chi sono i “poveri in spirito”? Sono coloro che sanno di non bastare a sé stessi, di non essere autosufficienti, e vivono come “mendicanti di Dio”". Lo ha detto Papa Francesco nella meditazione prima della preghiera dell' Angelus guidata dalla finestra del Palazzo Apostolico.
Commentando le letture di oggi il Papa ha detto: "Oggi vorrei soffermarmi su questo aspetto tipico dei poveri in spirito: non sprecare" e "non sprecare ci permette di apprezzare il valore di noi stessi, delle persone e delle cose. Purtroppo, però, è un principio spesso disatteso, soprattutto nelle società più agiate, in cui domina la cultura dello spreco e dello scarto".
Il Papa propone tre sfide: non sprecare il dono che siamo, non buttarsi via. E non sprecare i doni che abbiamo, i beni vanno condivisi, serve una ecologia della carità. Infine non scartare le persone. E Francesco pensa ai più fragili: "i bambini non ancora nati, gli anziani, i bisognosi e gli svantaggiati. Ma le persone non si possono buttare via, mai! Ciascuno è un dono sacro e unico, ad ogni età e in ogni condizione. Rispettiamo e promuoviamo la vita sempre!"
Conclude il Papa con un piccolo esame di coscienza:"come vivo la povertà di spirito? So fare spazio a Dio, credo che Lui è il mio bene, la mia vera, grande ricchezza? Credo che Lui mi ama oppure mi butto via con tristezza, dimenticando di essere un dono? E poi: sono attento a non sprecare, sono responsabile nell’utilizzo delle cose, dei beni? E sono disponibile a condividerli con gli altri? Infine: considero i più fragili come doni preziosi, che Dio mi chiede di custodire? Mi ricordo dei poveri, di chi è privo del necessario?".
Il Papa ha pregato per la violenza in Terra Santa, la spirale di morte che aumenta non fa altro che chiudere le poche speranze di fiducia. ai due governi e alla comunità internazionale affinché si trovino subito, senza indugio, le strade per la ricerca della #pace.