Città del Vaticano , mercoledì, 25. gennaio, 2023 13:00 (ACI Stampa).
“Perdonare le offese! Vi chiedo di cuore di giungere ad un sincero perdono reciproco, alla riconciliazione, dopo momenti di tensione e difficoltà che avete vissuto nel recente passato”. Così Papa Francesco saluta i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine di Malta in un messaggio firmato il 17 gennaio.
Uno stile che si tramuta “in fraternità vissuta, in cordialità manifestata, in reciprocità di sentimenti”. E la sfida da affrontare dice il Papa è quella della “mentalità mondana, egoistica e oggi consumistica” che è “in netto contrasto con il Vangelo”. Il Papa ricorda essere “discepoli di Gesù” richiede “una formazione continua”.
Francesco ricorda l’impegno dell’ Ordine soprattutto a Lampedusa e in Ucraina e poi dice:
“Sono trascorsi alcuni anni da quando l’Ordine ha avuto bisogno che lo accompagnassi in un cammino che è stato a tratti impervio, ma che era necessario per giungere con amore rinnovato a servire i “signori poveri e i signori malati”. La Chiesa, che è Madre, non poteva non prendersi cura di voi, del vostro Ordine, in piena sintonia con la vostra vita e la vostra tradizione storica” e sottolinea: “come ricordavo nel Decreto del 3 settembre scorso, tanti miei predecessori sono intervenuti per accompagnarne momenti di passaggio delicati della sua vita.
La nuova Carta Costituzionale e il nuovo Codice Melitense sono il frutto di un lungo cammino, dettato da incontri e dialoghi tra le varie componenti dell’Ordine e il mio Delegato Speciale. Seppure non senza contrapposizioni, si è infine giunti alla stesura di questi due documenti, che sono fondamentali per la vostra vita personale e per il bene delle tante e meritorie opere che avete in ogni continente. Tutto l’Ordine è chiamato adesso a riflettere attentamente e scrupolosamente sul rinnovamento, contenuto nella Carta Costituzionale e nel Codice Melitense, nel solco della tradizione. Sarà questo il compito specifico per il nuovo Governo che sarà eletto”.