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Papa Francesco alle Confraternite: "Annunciate il Vangelo e testimoniate la fede"

Papa Francesco ha incontrato la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia ricordando la preparazione del Giubileo 2025

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

“Ci stiamo preparando” al Giubileo 2025, “momento forte della vita della Chiesa, e voi siete una realtà molto significativa per questa preparazione e poi per la celebrazione”. E’ quanto ha detto il Papa, stamane, salutando la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.

Francesco ha immediatamente richiamato il Concilio Vaticano II sul tema della presenza dei laici nella Chiesa “chiamati da Dio a contribuire, quasi dall’interno a modo di fermento, alla santificazione del mondo”.

“Nel contesto della nuova evangelizzazione – ha aggiunto il Papa - la pietà popolare costituisce infatti una potente forza di annuncio, che ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo. Vi incoraggio a coltivare con impegno creativo e dinamico la vostra vita associativa e la vostra presenza caritativa, che si fondano sul dono del Battesimo e che comportano un cammino di crescita sotto la guida dello Spirito Santo. Lasciatevi animare dallo Spirito e camminate”.

Reinvestite – è stato l’appello del Pontefice – “il vostro patrimonio spirituale, umano, economico, artistico, storico e anche folkloristico, aperti ai segni dei tempi e alle sorprese di Dio. È con questa fede e con questa apertura che chi vi ha preceduto ha dato origine un tempo alle vostre fraternità”.

Francesco, anche in questo caso, ha suggerito tre modalità per proseguire: “camminare sulle orme di Cristo; camminare insieme; camminare annunciando il Vangelo”.

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Bisogna mantenere “la vicinanza al Vangelo” coltivando “la centralità di Cristo. La storia delle Confraternite offre alla Chiesa un’esperienza secolare di sinodalità. I vostri consigli e le vostre assemblee – come vi chiese l’amato Papa Benedetto XVI – non si riducano mai a incontri puramente amministrativi o particolaristici: siano sempre e prima di tutto luoghi di ascolto di Dio e della Chiesa, di dialogo fraterno, caratterizzato da un clima di preghiera e di carità sincera”.

Camminate – ha concluso – “annunciando il Vangelo, testimoniando la vostra fede e prendendovi cura dei fratelli, specialmente delle nuove povertà del nostro tempo, come molti di voi hanno dimostrato in questo tempo di pandemia”.