Città del Vaticano , giovedì, 12. gennaio, 2023 19:40 (ACI Stampa).
Tra le molte messe celebrate in suffragio di Benedetto XVI quella della diocesi di Roma questa sera è stata particolarmente sentita dalla gente di Roma.
La messa è stata celebrata dal Cardinale Vicario Angelo De Donatis che ha voluto ricordare così la cura pastorale di Benedetto XVI per la sua diocesi, la diocesi del Papa, la diocesi di Roma.
Il cardinale commenta una pagina del Vangelo di Marco con alcune parole di Benedetto del febbraio del 2012, nel gesto e nelle parole di Cristo verso il lebbroso, "c’è tutta la storia della salvezza, c’è incarnata la volontà di Dio di guarirci, di purificarci dal male che ci sfigura e che rovina le nostre relazioni" e "viene abbattuta ogni barriera tra Dio e l’impurità umana, tra il Sacro e il suo opposto, non certo per negare il male e la sua forza negativa, ma per dimostrare che l’amore di Dio è più forte di ogni male, anche di quello più contagioso e orribile. Gesù ha preso su di sé le nostre infermità, si è fatto ‘lebbroso’ perché noi fossimo purificati".
Tutto chiede salvezza anche quando tutto sembra avvolto nel buio e nella prova spiega il cardinale.
Benedetto ci ha condotto per mano insegnandoci a tenere lo sguardo su Gesù, che muore e risorge per noi. La sintesi di tutta la sua vita di studio e di insegnamento è stata la figura del Figlio di Dio. E senza di lui non ha senso essere cristiani.