Roma , lunedì, 16. gennaio, 2023 9:00 (ACI Stampa).
‘I vostri nomi sono scritti nei cieli. Nel mondo di Rose Busingye’: una biografia unica dedicata alla vita e alla straordinaria attività di Rose Busingye, figura di ispirazione dentro e fuori dal mondo religioso, per raccontare l’eccezionale esperienza di solidarietà e aiuto portata avanti da molti anni in Uganda, nel cuore del continente africano.
Davide Perillo, scrittore e giornalista a lungo direttore della rivista ‘Tracce’, racconta la storia di coraggio, di fede e di servizio che ha portato Rose Busingye a essere un punto di riferimento per tutto il mondo degli aiuti allo sviluppo: infermiera professionista, Rose si è dedicata alla cura di donne, vittime di violenza, ed a pazienti affetti da HIV/AIDS aiutandoli a guardare oltre la malattia e la povertà. Con la sua attività è riuscita a restituire speranza e dignità a chi l’aveva perduta: grazie all’incontro con don Luigi Giussani ed all’aiuto di organizzazioni missionarie e realtà come AVSI, Rose Busingye ha dato vita al ‘Meeting Point International’ di Kampala, creando non solo un luogo di cura per i malati, ma anche due scuole, un centro di formazione per gli insegnanti e soprattutto uno spazio di dialogo e accoglienza, aperto a chiunque voglia avvicinarsi.
La famiglia di Rose Busingye è di origine ruandese, sono tutsi e si erano spostati in Uganda negli anni ‘70, al riparo dalle violenze etniche che già si profilavano. Cattolici, con una fede profonda, come dimostrano i nomi dei suoi fratelli e della sorella maggiori: Francesco Saverio, Emanuel e Goretti. Rose nasce nel 1968, in un paese che vive le doglie della decolonizzazione. In quella famiglia molto religiosa cresce tranquilla, timida, ‘non ho mai pensato che Dio non esistesse: però non era roba per me’. Finché non incontra p. Pietro Tiboni, missionario comboniano, che aveva scelto la missione in Africa nel 1957. Qualche anno dopo aveva incontrato un gruppo di giovani italiani, arrivati per progetti di volontariato, appartenenti a Comunione e Liberazione.
All’autore Davide Perillo chiediamo di raccontarci come è nato il libro: “Il libro è nato dal desiderio di vedere da vicino, di vivere, qualcosa di cui avevo sentito parlare molte volte. Rose la conoscevo da tempo, siamo amici. Molte storie sulle ‘sue’ donne e su ciò che succedeva in Uganda le avevo già sentite raccontare. Ma vedere è un’altra cosa: capisci molto di più cosa c’è all’origine di tutto e che peso ha un’esperienza così straordinaria. Alla Rizzoli hanno capito subito la portata di una storia come quella di Rose. E li ringrazio per come hanno accompagnato il progetto”.
Chi è Rose Busingye?