Roma , mercoledì, 2. dicembre, 2015 11:00 (ACI Stampa).
Il 2018 rappresenterà un anno significativo nella storia delle famiglie francescane con la creazione della nuova Pontificia Università Francescana.
L’annuncio di questo percorso comune, per un progetto che si preannuncia di grande impatto nell’ambito della formazione universitaria, è stato dato domenica, quasi in tono sommesso, secondo lo stile dell’umiltà e della semplicità dei successori di san Francesco. Ma la notizia rappresenta un segnale quasi rivoluzionario, che va a costituire un passo significativo anche sul piano dell’unità delle famiglie.
Il progetto nesce dalla consapevolezza di “come in questi tempi di divisione e frammentazione – scrivono i Ministri generali fra Marco Tasca (OFMConv), fra Mauro Jöhri (OFMCapp), fra Michael Perry (OFM) efra Nicholas Polichnowski (TOR) - siamo chiamati a fare emergere la nostra identità unitaria dovuta al nostro essere figli di san Francesco, eredi della sua esperienza e intuizione di vita evangelica. Per quanto la storia e le diverse sensibilità e accentuazioni carismatiche ci abbiano divisi, siamo consapevoli che l’Ordine, nato dall’intuizione di san Francesco, è uno e che l’unità nella diversità è la vocazione a cui siamo chiamati, per essere segno eloquente nella storia della presenza e dell’azione del Dio-Comunione di Persone”.
Non è certamente estraneo al percorso papa Francesco che, nella sua prima visita ad Assisi il 4 ottobre del 2013, aveva chiesto espressamente ai Ministri generali di essere segno di unità della comune identità francescana, lo stesso papa Francesco che si dice abbia salutato con grande soddisfazione l’avvio del progetto che risponde anche alle indicazioni della Congregazione per l’Educazione cattolica per le Università romane.
La decisione raccoglie il pieno plauso del Preside della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraphicum, retta dai Frati minori conventuali, che ha seguito da vicino il cammino di unificazione.