Città del Vaticano , venerdì, 6. gennaio, 2023 13:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco riordina la struttura del Vicariato di Roma con la pubblicazione della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione.
“La riorganizzazione del Vicariato – spiega il Papa - tiene conto delle molte e diverse realtà ecclesiali presenti nell’Urbe, oltre che della situazione sociale ed economica delle persone e delle famiglie che la abitano o che attorno ad essa gravitano”.
Francesco ricorda che “il fine di ogni attività svolta dagli Uffici del Vicariato di Roma è quello di sostenere l’annuncio del Vangelo, seguendo gli indirizzi del programma pastorale diocesano. Ponendosi al servizio di tutti i soggetti e di tutte le realtà ecclesiali, in specie delle parrocchie, ogni Ufficio è coinvolto nell’impegno a far crescere – mediante un’assidua opera di ascolto, formazione e coordinamento – la partecipazione nelle responsabilità di tutti i battezzati, la comunione e l’unità pastorale, in vista di un più incisivo e permanente impegno missionario nella Città e nel Mondo”.
“La vitalità degli Uffici deve essere assicurata – precisa il Papa - anche mediante un’integrazione vicendevole e, ove possibile, mediante un opportuno avvicendamento del personale direttivo che viene nominato per un quinquennio. Qualora il Consiglio Episcopale ritenesse opportuna una conferma, la proroga potrà essere concessa solo per un altro periodo di cinque anni. Per una più efficace mediazione con le comunità ecclesiali presteranno la loro collaborazione, anche a tempo parziale e secondo la loro specifica competenza, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi, laiche e laici scelti dai diversi ambienti pastorali”.
Il Papa conferma al vertice della struttura il Cardinale Vicario che si avvale dei Vescovi ausiliari e del Vicegerente che coadiuva il Cardinale Vicario e coordina l’amministrazione interna della Curia diocesana. Il Cardinale Vicario, il Vicegerente, i Vescovi Ausiliari sono nominati dal Papa a tempo indeterminato e cessano dall’ufficio con provvedimento pontificio.