Tortona , mercoledì, 4. gennaio, 2023 11:00 (ACI Stampa).
“Siamo in comunione con la Chiesa universale, in una preghiera comune, in un atteggiamento di gratitudine per il Papa emerito Benedetto XVI. Un pastore grande, un pastore nel senso più nobile di questo termine, moderno, non alla moda e per questo attuale: ieri oggi e anche domani. Siamo in comunione con il Santo Padre Francesco, abbiamo visto il suo dolore e dalle sue parole conosciamo la stima e l’amicizia che ha avuto per Benedetto”. Lo ha detto Monsignor Guido Marini, per quasi tutto il pontificato di Papa Benedetto suo Maestro delle Celebrazioni Liturgiche, durante la Messa in suffragio per il Papa emerito celebrata ieri nella Cattedrale di Tortona.
“Benedetto XVI – ha aggiunto Monsignor Marini – ha servito e amato il Signore in ogni giorno della sua esistenza terrena. Nella vita e nell’opera del Papa emerito abbiamo visto la salvezza del nostro Dio. Benedetto XVI come Giovanni Battista è stato profeta di salvezza e dunque profeta di bellezza perché tutta la sua vita e tutta la sua opera ha trovato significato, centro, motivo in Gesù Cristo Salvatore”.
“Quante volte Papa Benedetto – ha proseguito - ci ha parlato dell’amicizia di Dio con l’uomo, della bellezza di questa alleanza del Dio di Gesù con l’uomo. Quante volte ci ha parlato della bellezza della fede come di incontro di amore in cui l’uomo e l’umanità trovano il senso vero della loro esistenza. Ci ha parlato della bellezza della ragione che si apre alla fede e a Dio. Ci ha insegnato la bellezza della libertà, uomo mite umile in modo davvero straordinario e santo, delicato e dolce in modo davvero straordinario e santo, ci ha insegnato la libertà che scaturisce dall’avere in se il Signore Gesù”.
Il Papa emerito – ha concluso Mons. Marini – ci “ha insegnato la bellezza della speranza. Siamo in preghiera, grati al Signore per questa grandezza che ci è stata donata da un pastore profeta di salvezza e di bellezza. Preghiamo per fare tesoro di questa straordinaria eredità e preghiamo anche perché, come da tante parti, si dice, si chiede, si spera un giorno, presto, egli possa essere dichiarato Dottore della Chiesa”.