Città del Vaticano , domenica, 1. gennaio, 2023 12:12 (ACI Stampa).
“L’inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. In queste ore invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto XVI, che ieri mattina ha lasciato questo mondo. Ci uniamo tutti insieme, con un cuore solo eun’anima sola, nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa”.
Così Papa Francesco ha salutato i fedeli che si sino riuniti a Piazza San Pietro per la recita del primo Angelus del nuovo anno.
“Che cosa possiamo imparare da lei per questo anno che si apre?” domanda il Papa. Il linguaggio della maternità: “ la tenerezza del prendersi cura. Infatti, doponaver portato in grembo per nove mesi il dono di un misterioso prodigio, le mamme continuano a mettere al centro di tutte le attenzioni i loro bambini: li nutrono, li stringono tra le braccia, li depongono con dolcezza nella culla. Prendersi cura”.
L’impegno per il nuovo anno sarà quindi “prenderci cura della nostra vita, del nostro tempo, della nostra anima; prenderci cura del creato e dell’ambiente in cui viviamo; e, ancor più, prenderci cura del nostro prossimo, di coloro che il Signore ci ha messo accanto, come pure dei fratelli e delle sorelle che sono nel bisogno e interpellano la nostra attenzione e la nostra compassione”.
Il Papa ha ricordato la Giornata Mondiale della Pace, “siamo chiamatina far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione” e dice “possiamo farlo se ci prendiamo cura gli uni degli altri e se, tutti insieme, ci prendiamo cura della nostra casa comune”. A Maria il Papa chiede di renderci “capaci di compassione e di cura, capaci di “commuoversi e di fermarsi davanti all’altro, tutte le volte che sia necessario”.