Colonia , giovedì, 29. dicembre, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Un’antica tradizione di venerazione mariana custodita in un edificio di culto dai tratti architettonici modernissimi. Il Santuario di Maria Regina della Pace di Neviges (poco a nord di Wuppertal, nell’Arcidiocesi di Colonia) sembra consegnare alla modernità la fede senza tempo nella Vergine Immacolata. Pauljo von Loe, diacono della Comunità di San Martino, è incaricato insieme a tre suoi confratelli della cura della parrocchia Maria Regina della Pace di Velbert-Neviges, e del suo santuario. L’Abbé Pauljo spiega ad Acistampa tutti i motivi per un pellegrinaggio mariano a Neviges.
Abbé Pauljo, i pellegrini si recano al Santuario di Neviges per venerare un’immagine mariana, un’incisione su rame del 1661. Può raccontare brevemente l’origine di questa devozione?
«Nel 1680, il frate Francescano Antonius Schirley, prega di fronte a quest’immagine che ritrae la Beata Vergine Maria come bella e immacolata vincitrice dell’antico Serpente. Mentre prega sente con grande sorpresa la voce della Madonna, che gli chiede di farla venerare a Neviges. La notte successiva, la Vergine aggiunge a questa richiesta la promessa di guarire un grande principe. La terza notte, Fra’ Antonius accoglie un altro desiderio della Vergine, ossia di far celebrare una novena di Messe in onore della sua immacolata concezione. Il frate comunica quest’esperienza al suo superiore, il quale organizza tutto secondo le indicazioni dell’Immacolata che risponde suscitando le prime guarigioni miracolose».
C’è stata dunque anche la guarigione del principe?
«Certamente. Un anno più tardi, il vescovo principe di Paderborn, Ferdinand von Fürstenberg, guarisce improvvisamente da una malattia mortale, dopo aver fatto la promessa di fare un pellegrinaggio in caso di guarigione e di far costruire un monastero a Neviges. È questo il momento in cui si insediano i Francescani a Neviges e inizia il pellegrinaggio mariano a Neviges, nonostante le circostanze ambientali poco favorevoli dovute alla forte presenza dei protestanti. La costruzione dell’immenso Mariendom negli anni ‘60, dove oggi si venera l’immagine mariana, testimonia del grande sviluppo di questo pellegrinaggio nel corso degli anni».